Obbligo o Verità


Regia: Jeff Wadlow

Siamo alle solite, ecco un altro di quei film che promette molto (vabbè dai non esageriamo, diciamo abbastanza) e mantiene pochino, garantendosi una sufficienza più stiracchiata di quelle che molti di voi hanno agguantato negli ultimi minuti di recupero, corrompendo professori o abbandonando per settimane ogni parvenza di vita sociale.

E questo purtroppo è il trend che molto spesso mi viene da ricordare negli ultimi anni e, nello specifico, nell’ultimo periodo (do you remember The Strangers 2 per esempio?), anche se per fortuna alcune meritevoli eccezioni non sono mancate (A Quiet Place e Terrifier su tutti).

L’idea non era malvagia, perché in fondo tutti abbiamo partecipato almeno una volta ad obbligo o verità con risultati più o meno dignitosi e i giochi che ben presto finiscono fuori controllo mi hanno sempre intrigato, anche se poi i film che da essi hanno preso origine non sono stati altrettanto attraenti (do you remember The Midnight Man?).

Pure il concetto del viaggio, quale meta della propria fine, offre scenari interessanti, che spingono la vicenda a strizzare l’occhio ai più fortunati Hostel e Turistas, tanto che uno si aspetta che ci sia il solito serial killer che prende il comando del gioco, facendo banchetto di questo branco di sprovveduti. E in questo senso la svolta spirituale/demoniaca non mi è dispiaciuta, anche se tenuta in piedi con una generosa dose di nastro adesivo in più di un momento.


Le prime fasi del gioco iniziano a farla scendere un po’, anche se il prevedibile ed immancabile bacio tra le ragazze cerca di mantenere avvincente la faccenda, che viene però affossata da dialoghi tendenti all’idiozia, mentre con il passare del tempo inizia a crescere la curiosità per capire quale potrebbe essere la soluzione del pasticcio in cui si sono cacciati i protagonisti.

Quello che però stupisce in negativo è che l’appartenenza alla categoria horror non è che sia poi così giustificata; non vi sono infatti grandi tracce di sangue, tensione e/o altri elementi caratteristici del genere. Ma ve lo immaginate cosa poteva essere se si fosse privilegiata la componente splatter in stile Machine Girl??? Della serie, ti obbligo a tagliare un orecchio a Markie, o ad infilare uno spillone di 5 cm sotto le unghie di Lucas…


In alcuni momenti risulta poi piuttosto raffazzonato a livello di sceneggiatura e di credibilità, con ad esempio la tizia mega ricercata che risponde a cazz ad un annuncio su Facebook e con tutta la storia del demone e del rituale che non è che convinca poi fino in fondo.

Ma le facce deformate che ti sbattono in faccia il quesito “Truth or Dare?” non sono affatto male, anzi mi sento di dire che sono proprio la cosa migliore di tutto il film, che nel complesso non annoia e scorre discretamente bene a livello di intrattenimento. In più le tizie sono fighe e la cosa non guasta, anche se presumibilmente non le vedremo candidate all’Oscar per la migliore prestazione.


Vedibile quindi, ma non di certo indimenticabile.

E adesso, tocca a voi scegliere, perché il gioco è appena iniziato, e quindi OBBLIGO O VERITA’? Si esatto dico proprio a te che stai leggendo!

Giudizio complessivo: 6
Buona scelta,




Trailer



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