Jurassic World – Il Regno Distrutto


Regia: Juan Antonio Bayona


I DINOSAURI FANNO RITORNO AL CINEMA!!... Ma anche questa volta non soddisfano più di tanto. Sì perché, Jurassic World: il Regno Distrutto, seppur sia cento volte meglio del precedente, non si risparmia a presentarci delle puttanate pazzesche.

Attenzione però, perché non sto parlando di puttanate alla Jurassic Park (come la scena iniziale, che mi è piaciuta da morire e che richiama anche il Mondo Perduto), no, sto parlando di puttanate alla Jurassic World

Il regista, per la nostra gioia, non è più quel raccomandato di Colin Trevorrow, messo alla regia del capitolo precedente solo perché è un carissimo amico di Spielberg, ma bensì Juan Antonio Bayona, che ha già diretto il bellissimo The Impossible, e che qui ha messo in gioco una regia stupefacente, che se la gioca perfino con quella di Spielberg nella vecchia saga. 

Diciamo che tutto il lato tecnico è qualcosa di fantastico, dalle musiche alla fotografia, dalle ambientazioni alla CGI che, ad eccezione di una scena (quella della lava), è migliorata un sacco rispetto a quella del primo capitolo; i dinosauri sono fatti benissimo, soprattutto grazie all'uso degli animatronics. 


Il film in sé diverte tantissimo, su questo non c'è alcun dubbio. La storia mi è piaciuta abbastanza, perché ricalca molto quella de Il Mondo Perduto

Adesso però veniamo alle numerose cazzate presenti all'interno della pellicola. Prima ho detto che Trevorrow non è più il regista di questo Jurassic World giusto? Bene, purtroppo però ce l'hanno rifilato a sceneggiatore, e la sua mano molto esperta si nota moltissimo. Non a caso durante gli ultimi 10 minuti, ho tirato un porcone gigantesco. Veramente, il finale è qualcosa da ergastolo immediato

Ma andiamo avanti...Troviamo ancora una volta il nostro Star Lord ad ammaestrare ed accarezzare tranquillamente i dinosauri, manco fossero dei cani. Il personaggio in sé mi piace, riesce anche a strapparmi qualche risata in molti punti, ma questa cosa dell'addestramento di Velociraptor no cazzo.

Su Bryce Dallas Howard invece avrei qualcosa da ridire, dato che in questo film mi è stata sulle palle dall'inizio alla fine, però oh, almeno stavolta non ha indossato i tacchi... Un'altra cosa, TUTTE le sue battute NON fanno RIDERE, anzi, innervosiscono, come quelle di un altro personaggio, che è messo lì solamente per far ridere (anche se una sua utilità alla fine ce l'ha) ma che fa imprecare ogni volta che apre bocca. 

In conclusione, mi ha divertito. Se non fosse stato per il finale, sarebbe arrivato a 7, ma purtroppo Trevorrow lavora, e lavora male. Però, tutto sommato, nonostante i suoi difetti, è un film che intrattiene un casino, senza farsi carico di chissà quali pretese. 

Giudizio complessivo: 6.5
Buona visione,





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