Regia: David Leitch
Ritorna, puntale come un orologio svizzero rubato ad un gioielliere di Ginevra, il supereroe più anticonformista e ironico della Marvel e, tralasciando Cat Man dei Fantagenitori e l’Uomo Gatto di Sarabanda, di tutto il mondo.
Dopo aver distrutto la serietà e la reputazione dei colleghi con il primo capitolo (che, personalmente, ho adorato e credo sia il mio film di supereroi preferito dopo i Batman di Tim Burton), il mercenario chiacchierone ritorna in questo secondo capitolo ancora più folle e adrenalinico, diretto questa volta da un ex stuntman.
Il nostro eroe della porta accanto, ormai diventato un sicario professionista in stile Léon (con metodi leggermente meno ortodossi però), deve sgominare prima un corpulento ragazzino mutante che vuole incendiare un orfanotrofio dove succedono cose strane (e stranamente nella struttura non c’è traccia alcuna di preti) e in seguito un viaggiatore del tempo proveniente da un apocalittico futuro che cerca di eliminare il già citato ragazzino ribelle, responsabile di un gigantesco sterminio di massa (sembra effettivamente ricordare un filmaccio amatoriale anni 80 con un bodybuilder austriaco che poi sarebbe divenuto governatore della California).
Ovviamente, tra una battibecco e l’altro, il buon Ryan Reynolds si diletta nel divertire e divertirsi con battutacce e gag in pieno stile Apatow & Rogen, soprattutto durante quel fantastico quarto d’ora a metà con protagonista l’X– Force, il team di “supereroi” più svitati della storia dei fumetti ([SPOILER] Da notare l’esilarante e velocissima identità di Svanitore, secondo me un fotomontaggio [FINE SPOILER]).
Ryan Reynolds rimane sempre l’istrionico cazzarone che abbiamo conosciuto ed amato qualche anno fa; Josh Brolin nel perfetto ruolo da supercattivo DC, cupo e tenebroso (e fa morire anche il riferimento lampo a Thanos, ovvero sempre il mastodontico Brolin di Infinity War); le belle e brave Morena Baccarin e Zazie Beetz ed infine il sempre edulcorato T. J. Miller e i suoi capelli intrisi con l’olio d’oliva.
Menzione speciale per l’esilarante Peter, 40enne grasso e baffuto che, pur non avendo nessun superpotere, decide di entrare a far parte dell’X-Force dopo aver letto l’annuncio sul giornale e capendo di non aver nessun’altra cosa da fare (devono essere state queste le origini di Batman, non è vero Bruce?).
Come nel precedente capitolo, la colonna sonora mixa tormentoni odierni a classici della cultura pop anni 80 come Take on me degli A-ha e Escape (The Piña Colada Song) (anche se l’ultima scena del primo film con in sottofondo Careless Whisper è insuperabile).
Ed è proprio qui che nasce il dilemma: meglio questo o meglio quello?
Degustibus mi viene da dire.
Probabilmente questo soddisferà maggiormente le aspettative dei fedelissimi fan Marvel grazie alle numerose scene action tutte basate sulla computer graphic rispetto al primo, più semplice e caciarone.
Io preferisco la dirompente e fresca originalità del primo scoppiettante capitolo, ma il 2 resta comunque una spassosissima motivazione per alzare quel merdoso culo da quel merdoso divano di merda e fiondarsi al cinema (anche la poltrona probabilmente sarà merdosa, ma poltrona che vai batteri che trovi).
ALTRA AVVENTURA DELL’EROE PIÙ ESTROVERSO DALL’UNIVERSO MARVEL, ALTRO FILMONE.
DAREI 8,5 MA SICCOME NON C’È [SPOILER] STAN LEE, DO UN PO MENO….e che cazzo Stan [FINE SPOILER] ci DEVE essere!
Giudizio complessivo: 8.3
Buona visione,
Ps- Avete fatto caso che c’è anche un truccatissimo Matt Damon? Riandate al cinema e fateci caso!
Trailer
Nessun commento:
Posta un commento