Regia: Clive Barker
Cabal è il quarto romanzo del grandissimo Clive Barker, autore e regista horror.
Un grande gioiello datato 1988 (in Italia arriverà solo due anni dopo), che nel 1990 diventerà poi un film con la regia dello stesso Barker.
Boone, protagonista della nostra storia, è un ragazzo con problemi di natura psicologica che si crede autore di brutali e inquietanti omicidi; arrivato nella città-fantasma di Midian incontrerà un mondo che non appartiene a nessuna regola umana, un mondo fantastico e spaventoso; ma niente è come sembra.
Al suo fianco avrà sempre l’amata Lori, la donna che farà qualsiasi cosa per riaverlo al proprio fianco.
Cabal è un romanzo di una bellezza macabra fuori dal comune; ho un amore decennale per Barker di cui amo profondamente la prosa e la fantasia orrorifica.
Come in ogni suo romanzo, o storia breve, esistono molti livelli di lettura ed interpretazione, e nessun particolare è mai lasciato al caso.
Barker è in grado di creare storie horror con una morale molto forte, non sono mai storie macabre fini a loro stesse.
Cabal non è solo una storia di morti, assassini, risorti e mostri, Cabal ci spinge ad interrogarci sul nostro concetto di "mostro": chi sono davvero i mostri? Quelli con le corna e la coda o quelli che non ci aspetteremmo mai? Quanto siamo disposti a lottare per le cose e le persone in cui crediamo di più? Quanto invece siamo disposti a perdere?
Per riassumerlo in poche parole Cabal è una storia di amore, morte, speranza e lotta...una bellissima favola dell'orrore.
Barker riesce a tessere una storia che per nessun motivo può lasciare indifferenti, il mio consiglio è di non lasciarvela scappare.
Giudizio complessivo: 10
Buona lettura,