The Disaster Artist


Regia: James Franco

I did not hit her, i did naaahwt. Oh, hai Mark!

Era il 27 Giugno del 2003 quando un film particolare faceva la sua comparsa, per la prima volta, in un cinema statunitense. Quel film, partorito dalla fervida mente di un certo Tommy Wiseau, sarebbe rimasto nella storia del cinema. Quel film si chiamava The Room.

Diverso tempo fa avevo scritto una recensione proprio su questo cult che poco per volta, aveva fatto "innamorare" il pubblico americano. Una pellicola così brutta, da essere diventata un vero capolavoro.

E a distanza di ben 14 anni la A24, casa di produzione di filmoni come The VVitch, The Killing Of A Sacred Deer e "A Ghost Story", con James Franco, decide di girare The Disaster Artist.
O se vogliamo La Genesi Di The Room.

Tratto dall'omonimo libro scritto da Greg Sestero dopo il successo assolutamente inaspettato di The Room, ci rende partecipi proprio del rapporto di amicizia e anche conflitto tra l'attore e Wiseau e approfondisce la figura estremamente enigmatica e misteriosa di quest'ultimo.

Proprio Tommy Wiseau viene interpretato da un magistrale e immenso James Franco, qua anche alla regia, in una delle sue migliori prove della sua carriera, tanto da avergli fatto valere un Golden Globe.

E se vi dico che Franco è praticamente IDENTICO, ma proprio IDENTICO a Wiseau (non tanto come aspetto, quanto per la parlata e mimica tipica) beh, dovete credermi. 


E dovete credermi anche che, doppiare un film del genere, è un eresia
.
In ombra dalla grandiosa prestazione di James Franco, ma comunque da tenere di conto anche l'ottima prova di Dave Franco/Greg Sestero e il solito Seth Rogen.

Neanche vi sto a dire che in The Disaster Artist si ride tanto. Si ride per il Tommy Wiseau di Franco, si ride per le scene più belle di The Room fedelmente riprodotte, si ride per le gag, si ride per la genialità di certe scene (quella finale è bellissima), e insomma, si ride. E non poco.

Ciononostante, la pellicola di Franco non è solo una commedia, ma molto di più. Il personaggio di Wiseau rappresenta il tipico senza talento, mediocre contemporaneo e The Disaster Artist ci racconta proprio il dramma di quest'ultimo, che cerca di sfondare nel crudele mondo dorato di Hollywood.

Un lungometraggio perciò con diversi piani di lettura, più di quanto si potrebbe pensare, e che riesce a strappare anche qualche piccola lacrimuccia verso il finale, un film che non ha paura, e per questo non manca di criticare quello che è proprio l'idolo e il protagonista di The Room, ridicolizzandolo e omaggiandolo allo stesso tempo.

E niente, la A24 sforna filmoni su filmoni e, con il rischio che la recensione risulti troppo breve, non ho altro da dire. È bello. Basta.

Ah, ultima cosa: la pellicola è uscita il 22 Febbraio in Italia, e nonostante io non sia un fanatico dei film in lingua originale, vi consiglio vivamente di non vedervelo doppiato perché al 200%, verrà malamente snaturato. Almeno è quello che ho potuto constatare dal trailer.

Uomo avvisato, mezzo salvato.

Fatto sta, è che merita il biglietto. Non ve ne pentirete, fan di The Room e non.


Giudizio complessivo: 8.5
Buona visione,





Trailer


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