Regia: Lev Tolstoj
Un libro immenso, un affresco della società russa del 1800, composta da ricchi conti, principi, generali e dalla povera gente che lavora per loro la terra.
In questo libro viene spiegato in modo dettagliato la vita di questi personaggi, una vita caratterizzata da balli, matrimoni combinati e da questa grande guerra contro Napoleone.
Le principali famiglie in questione sono: Rostov, Bolkonskij, Bezuchov. Saranno loro a farvi riflettere in mezzo all'orrore della guerra, sul senso della vita e sulla devastazione che li circonda.
Amo profondamente questo immenso libro in grado di mostrarti la guerra come pochi, anche nella sua semplice quotidianità descrivendo come passano le giornate i soldati, i loro pensieri, le loro paure, emozioni ed entusiasmi. Si vive con loro, si piange con loro, si riescono a sentire le urla dei compagni, i cannoni.
Tolstoj riesce a farti capire come si é svolta questa campagna napoleonica in Russia a livello tattico, strategico e spiega come tante scelte per noi banali, viste dal punto di vista dei comandanti e generali, siano state invece complesse e sofferte.
La parte per me straordinaria é l'inno alla vita, il loro percorso in mezzo alla morte, alla distruzione e il loro desiderio di essere liberi nel cuore.
Consiglio di affrontarlo con mente serena, libera, tempo da dedicargli con calma e pazienza; per chi non sapesse il francese consiglio di prendersi la versione con le traduzioni in quanto molti dialoghi sono in quella lingua.
E via... senza paura!
Tolstoj a mio modesto parere scrive in modo molto scorrevole.
Coraggio!
Non ve ne pentirete.