Regia: Alex Kurtzman
RECENSIONE 1
Dopo una falsa partenza nel 2014 con Dracula Untold, film che non ho apprezzato affatto, il Dark Universe resuscita con questo "The Mummy", ma forse di tratta solamente di un altro passo falso per questo sfortunatissimo universo cinematografico dedicato ai classici mostri della Universal.
Il suo sviluppo è stato travagliato, ciò purtroppo si nota e più che un nuovo inizio per un promettente franchise, siamo di fronte ad un pasticcio a causa del quale la Universal si dovrà rimboccare le maniche per sistemare l'universo e tirare fuori idee chiare e innovative.
Perché se c'è qualcosa che manca in questo film è proprio la chiarezza e su più punti di vista.
Durante l'intero film non si capisce se volessero realizzare un horror, un fantasy, un film d'azione o un misto, fatto sta che non funziona; di horror c'è davvero troppo poco, avrebbero dovuto puntare molto di più su quell'aspetto della storia e fare magari un film r-rated ma hanno scelto una strada più semplice, comoda e mainstream realizzando un fantasy con un po' di azione, una bella spruzzata di commedia (direttamente dall'influenza dei blockbuster Marvel) e una leggera sfumatura horror ma mai troppo accennata, e il risultato è un film commerciale (come è giusto che sia) che non ha un'identità chiara, né una personalità ben definita e che non aggiunge niente di nuovo al genere.
Inoltre l'aggiunta comica, ormai fin troppo presente nei film destinati ad un pubblico molto ampio, qui è davvero troppo fuori luogo e quindi anche irritante.
La trama ha anch'essa dei problemi relativi alla chiarezza, hanno voluto reinventare la famosa trilogia trasformando quasi completamente la storia; di simile rimane praticamente solo il titolo, aggiungendo anche il personaggio di Jekyll e una conclusione che definire confusa è dire poco.
Ci sono tante incongruenze, troppe cose già viste e molte ingenuità sia per quanto riguarda l'aspetto tecnico che narrativo.
Nel cast l'unica che mi ha soddisfatto è stranamente Sofia Boutella, che interpreta con molta dimestichezza e creatività una Mummia bella da vedere, grazie all'ottimo trucco, e ben caratterizzata, mentre tutto il resto mi ha profondamente deluso, soprattutto Russell Crowe che riesce a vestire bene i panni del dottor Jekyll ma in quelli di Hyde proprio non si può vedere, anche a causa della sua caratterizzazione, estetica e non, davvero ridicola, uno dei peggiori Mr Hyde di sempre.
Pessimo anche il personaggio di Vail (il soldato amico del protagonista) che ci regala dei dialoghi aberranti e delle scene involontariamente esilaranti ma anche frustranti (come quella dello specchio in bagno).
È non è tutto, anche gli effetti speciali, requisito essenziale per un film come questo, non sono all'altezza degli altri blockbuster di questo periodo, sono troppo finti e le animazioni delle mummie sono meccaniche; questo non me lo sarei mai aspettato visto la grandissima produzione che c'è dietro.
Insomma hanno voluto vincere facile facendo iniziare il Dark Univers con il reboot di un film già famoso rendendolo quindi più facilmente vendibile, ma si saranno subito resi conto dei loro vari errori visto il flop al box-office (soprattutto quello americano) e le numerose critiche che il film ha collezionato.
Giudizio complessivo: 4-
Buona visione,
RECENSIONE 2
Ci siamo, sta succedendo.
La moda di creare mondi cinematografici che raggruppino più film ha colpito anche la Universal che annuncia il suo Dark Universe, composto dai mostri classici quali Dracula, Frankenstein e moglie, L'uomo Invisibile e, tra i tanti altri, anche La Mummia ovviamente (Tecnicamente, Dracula Untold avrebbe dovuto essere il primo capitolo della saga ma l'insuccesso da parte della critica ha spinto Universal ad usare questo come capitolo di lancio).
Inutile dire che la mummia non ha assolutamente nulla a che vedere con il polveroso bendaggio di Boris Karloff del '32. Siamo nel 2017 e la regina dei morti (perché si, qua la mummia è donna) assomiglia più ad una popstar tipo Rihanna che ad un mostro vecchio di 5000 anni.
La moda di creare mondi cinematografici che raggruppino più film ha colpito anche la Universal che annuncia il suo Dark Universe, composto dai mostri classici quali Dracula, Frankenstein e moglie, L'uomo Invisibile e, tra i tanti altri, anche La Mummia ovviamente (Tecnicamente, Dracula Untold avrebbe dovuto essere il primo capitolo della saga ma l'insuccesso da parte della critica ha spinto Universal ad usare questo come capitolo di lancio).
Inutile dire che la mummia non ha assolutamente nulla a che vedere con il polveroso bendaggio di Boris Karloff del '32. Siamo nel 2017 e la regina dei morti (perché si, qua la mummia è donna) assomiglia più ad una popstar tipo Rihanna che ad un mostro vecchio di 5000 anni.
Al di là del design forse non proprio azzeccatissimo (almeno per quello che mi riguarda) devo dire che la pellicola è riuscita ad intrattenermi più di quanto pensassi, grazie anche ad un ritmo incalzante e ad una sceneggiatura tutto sommato ben fatta.
Ovvio, qualche piccola lacuna e qualche forzatura qua e là ci sono sempre, ma nulla di particolarmente catastrofico o fastidioso.
L'unico elemento che mi ha fatto storcere il naso è l'origine della mummia.
In breve:
Ahmanet (la futura mummia) è l'unica figlia del faraone Menephtre, almeno fino a quando questo non ha un figlio maschio con una concubina. La nostra protagonista, furiosa per non essere più in lizza per governare l'impero, fa un patto con Seth, il Dio della morte. Questi le dona forza e poteri sovrannaturali, oltre che un coltello con il quale lei sgozzerà padre, fratellastro e concubina, prima di venire rinchiusa dalle guardie in una bara piena di mercurio per parecchie migliaia di anni.
Ora, direi che è tutto molto interessante, ma perché chiedere l'aiuto di Seth? Per sgozzare tre persone (mentre dormono, tra l'altro) non era assolutamente necessario spingersi così oltre, bastava farlo da sé o, visto che sei una ricca ereditiera, assoldare un mercenario.
La scelta di questa piccola sottotrama per raccontare le origini della mummia risulta quindi fallace e superflua, potevano inventarsi qualcosa di decisamente meglio.
Per quanto riguarda gli effetti speciali devo dire che mi hanno lasciato piacevolmente soddisfatto. Nulla di eclatante, sanno molto di già visto, ma comunque fanno il loro lavoro senza risultare mai eccessivi o usati a sproposito. Piccola parentesi anche su Londra che, non appena ci verrà mostrata (in una delle primissime scene), già sapremo che verrà distrutta o quantomento attaccata dalla Mummia. Perché si, se in un film c'è Londra, questa deve essere rasa al suolo per non si sa bene quale ragione.
Il cast del film (e della saga in generale) è di sicuro un punto a favore. Tom Cruise riesce sempre a cavarsela in qualsiasi ruolo ed un invecchiato Russel Crowe si difende altrettanto bene nei panni del tenebroso Dr. Jeckyll (nonostante il suo personaggio sia stato inserito solo per fare da ponte tra i diversi film del Dark Universe).
In Conclusione possiamo dire che questo reboot della Mummia non è proprio fallimentare, di certo non innova proprio nulla ma piuttosto trasforma i supereroi di altri franchise in mostri, mantenendo lo stesso identico stile ed atmosfera. Consigliato a chi adora gli universi cinematografici, sconsigliato a tutti gli altri che, forse, si annoierebbero presto.
Giudizio complessivo: 6.8
Buona Visione,
Stefano Gandelli
Trailer