Regia: Raffaele Picchio
Ogni tanto la curiosità ci spinge in territori che dovrebbero rimanere inesplorati.
Dopo la morte di Dario Argento (intendiamo quella cinematografica - vedere qui: Dracula 3D) soltanto pochi italiani ci hanno regalato qualche perla, tipo:
Francesca di Luciano Onetti
Shadow di Federico Zampaglione
La stanza delle farfalle di Jonathan Zarantonello
The Blind King appartiene a quel filone genere Horror, che gli italiani vorrebbero (lodevole lo sforzo) risollevare un po',ma ahinoi, ci regalano robe già viste e riviste e a volte anche fatte male.
Uno di questi esempi è appunto la suddetta pellicola, di cui descriviamo la trama:
Un padre rimasto vedevo ha come unica famiglia una sorella e una figlia; quest'ultima dalla morte della madre, è diventata un po' strana e paurosa, continua ad immaginare delle presenze nel suo armadio e queste sue paure le esprime disegnando ciò che immagina. La sorella invece continua a rinfacciare al fratello l'abbandono dei loro genitori in uno ospizio e non ne vuol sapere di andare a vivere insieme a lui e alla figlia per aiutarsi gli uni con gli altri.
Ma i sogni del protagonista iniziano a essere irrequieti, e le similitudini con ciò che disegna la figlia lo convincono che non è solo fantasia, ma c'è dell'altro...
Al 35 esimo minuto del film si capisce già tutto ciò che accadrà.
Il film quindi non è altro che il rifacimento di tante altre vecchie storie con svolgimenti similari.
Ci fermiamo qui per pura compassione nei confronti degli attori e del regista.
Mi spiace ragazzi, BOCCIATO.
FINITE NELLA CATEGORIA ZANDZ
Cris
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