Regia: Albert Thomas (Bitto Albertini)
Eccoci finalmente qui, ladies and gente, dopo il periodo di pausa estivo nel quale il cazzeggiamento ha preso il sopravvento, con la recensione di un particolarissimo film che allieterà la noia di queste fresche giornate estive (credo fresche, questa recensione è stata scritta mercoledì 16 agosto alle 22:32 orario Liguria, 17:32 orario di Rio): Nudo E Crudele.
Con questo titolo (che potrebbe richiamare quello di un violentissimo film hard) si aprono le immagini di uno degli ultimi Mondo Movie del cinema italiano.
Infatti la pellicola risale al 1984 ed è firmata da Albert Thomas, nome d’arte del maestro del trash Bitto Albertini (autore di (s)cult come "Che Fanno I Nostri Supermen Tra Le Vergini Della Jungla?", "Metti Lo Diavolo Tuo Ne Lo Mio Inferno" ed il sequel..."E Continuavano A Mettere Lo Diavolo Ne Lo Inferno").
Viene definito in molte delle altre poche recensioni come bidone d’immondizia cinematografico, ma al sottoscritto è piaciuto tantissimo e lo reputo uno dei migliori Mondo in circolazione e anche superiore al primissimo Mondo Cane.
Rispetto agli altri film del genere questo si differenzia per due particolarità: i filmati mostrati sono divisi in due parti specifiche (il “Nudo” e poi il “Crudele”) ed alcune sequenze sono state ricostruite (per esempio si può notare un gigantesco pupazzone a forma di coccodrillo messo all’interno di un verissimo attacco ai danni di un povero ranger).
I primi 45 minuti di film mostrano tutte le bizzarrie legate alla sfera del sesso (appunto, il “Nudo”): tra le sequenze più particolari un gruppo di adoratori orientali che pregano il sommo fallo (una minchia di legno di ben 10 metri….tipo le statue di Garibaldi delle nostre piazze) così da poter avere piacevoli rapporti o rimanere incinta, poi si passa a visitare un fornitissimo sexy shop giapponese per poi viaggiare fino in Medio Oriente per assistere all’evirazione pubblica di uno stupratore, senza dimenticare l’incipit con il parallelo parto di un bambino e di una capra con in sottofondo la bellissima frase “I neonati piangono per essere nati in questo mondo crudele”, infine voliamo in mezzo ad una divertentissima tribù africana che ha la peculiarità di avere dei belini (equivalente genovese di “fallo”) di un metro (fintissimi ma geniali….anzi genitali!).
La seconda parte (il “Crudele”) mostra tutte le crudeltà più aberranti del mondo animale e non solo: dal già citato coccodrillo che divora una guardia forestale ad uno chef che squarta vivo un serpente per i suoi “speciali” spaghetti, fino ad arrivare ad un missionario (lo stesso Bitto Albertini) che viene divorato da una tribù che pensava di aver tramutato al “Non-cannibalismo”….
Ma, per ultimo, ho voluto lasciare la sequenza più shock dell’intero film: la telecamera inquadra secondo per secondo il verissimo cambio di sesso di un uomo e nell’inquadratura si vede TUTTO….MA VERAMENTE TUTTO (il momento in cui glielo levano mette più brividi di qualsiasi maratona horror notturna da soli in casa).
Stupenda la colonna sonora di Nico Fidenco e soprattutto la meravigliosa “I’m your queen” già usata nel cult erotico Emanuelle, diretto sempre da Albertini (e anche qui viene usata nelle scene più hot, come nei bellissimi titoli di coda accompagnati dalle immagini di alcune spogliarelliste di Las Vegas).
UN CULT DIMENTICATO CHE TUTTI GLI AMANTI DEL CINEMA ANNI 70 DOVREBBERO RISCOPRIRE.
SCONSIGLIATO A CHI SI ANNOIA NEL VEDERE ASSISTERE AD UN’AUTOPSIA DEL NOSTRO MONDO, UN MONDO NUDO E CRUDELE.
Ps: Credo di essere l’unico in Italia (e credo nel mondo, ovviamente un mondo nudo e crudele) ad avere il DVD, quindi….compratelo! Così da essere in due nel mondo (un mondo nudo e cru…ok, la smetto) ad avere questa perla sconosciuta da Dio (tanto costa poco….parola di genovese).
Giudizio complessivo: 9
Enjoy,