Autore: Paolo Cognetti
Una storia d’amicizia e d’amore paterno. Di un amore infinto per la montagna, per i passi innevati, per i ruscelli ghiacciati.
Giocare fino a non avere più fiato dove i monti e cielo sono tutto ciò che ci circonda, dove l’aria è fresca, pura e risana le menti e rinfresca il cuore. Circondarsi del colore dei ghiacci, della profondità dei crepacci, sentire le vertigini delle pareti, innamorarsi della grazia dei cornicioni innevati ed essere travolti dal mal d'alta quota.
I piedi fradici e le corse per i pendii. Libertà. Purezza. Pace. Silenzio. Non si necessita di altro in questa realtà.
Tutto ciò dà ristoro all’anima, alla scoperta di sorgenti, nelle baite dove scalatori si ritrovano e dove amici cari purtroppo perdono la vita. Sensi di colpa non sanati, che hanno bisogno di darsi una spiegazione, di chiedere perdono.
Ed è qui che i due amici si conosceranno, giocheranno assieme, si lasceranno per trovarsi di nuovo e ritrovare se stessi, in armonia con la natura, protetti dalla sua bellezza , dalla sua delicatezza e pronti ad accettare la sua imprevedibilità.
Lontani dalla città, dal caos, dalla frenesia per salvarsi, per ritrovarsi, per ricordare e per riconciliarsi.
Due amici, un padre e delle montagne che li allontaneranno e allo stesso tempo li aiuteranno a comprendere, ad amare, a ricominciare e ad accettarsi. I Ricordi...il miglior rifugio per l'anima.
Servono altre parole???
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