Regia: David F. Sandberg
Annabelle Creation un horror che finalmente fa paura!
Ero stanco di sorbirmi film del terrore con trame riciclate più e più volte contenenti jumpscare flosci buttati li, senza anima ne corpo, di una prevedibilità assai noiosa.
Certo Annabelle non ha quella trama innovativa e inedita, sempre di bambole assassine e spiriti si parla, ma finalmente ho tra le mani un prodotto realizzato a doc. Il terrore, quello vero, quello che ti fa urlare, è il filo conduttore di questa pellicola.
David F. Sandberg riesce a mettere in scena una suspense autentica, dove la tensione risulta palpabile, dove si riesce a percepire il martellare del proprio cuore all’interno della cassa toracica, e lo fa con un mix di inquadrature, musiche e attimi di semplice silenzio ottenendo una miscela da brivido.
Molto apprezzabile il contrasto tra il motivetto allegro della colonna sonora (vecchio stile con il rumore tipico del giradischi sullo sfondo) e il contesto di orrore in cui viene inserita, un po’ come passeggiare con in cuffia i Beatles e assistere a uno squartamento.
Stupefacenti anche certe riprese. Tra le più apprezzabili e significative, una progressiva zoomata su un crocifisso e rotazione della telecamera mostrando così il simbolo del demonio, scelta che mi ha rimandato ai capovolgimenti dei crocifissi in The Conjuring 2.
Anche il lavoro sui jumpscare risulta notevole. Come enunciato precedentemente non è facile crearne uno che dia l’effetto desiderato e che non risulti prevedibile. Questo sequel ne abbonda ma non vale il detto il troppo storpia, anzi perfino i più ipotizzabili regalano un sano balzo dalla sedia.
Attenzione spoiler
E per concludere, se si ha amato il primo capitolo non si può non essere contenti del finale di questo prequel. Finisce tutto con la scena di apertura del primo capitolo. Si chiude quindi un primo cerchio.
Fine spoiler
Quindi, a detta di ciò che ho scritto, il film merita assolutamente di esser visto e pertanto vi auguro buona visione!
Giudizio complessivo: 8.5
Trailer
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