Regia: Pablo LarraÍn
Dal Cile arriva questo "El Club", film del 2015 premiato al festival di Berlino per la migliore regia.
Premio più che meritato per Pablo Larraín, regista molto giovane ma che ha già una notevole fama, grazie a film come "No - I Giorni Dell'Arcobaleno" nominato come miglior film straniero agli oscar, oppure il recente "Jackie" con una strepitosa performance di Natalie Portman.
In questo caso Larraín affronta in maniera molto intima,
coraggiosa, sincera una storia piuttosto scomoda e controversa che affronta
tante di quelle verità sulla chiesa e non, che tutti cerchiamo di ignorare, o
meglio di non affrontare per paura di essere giudicati sulla posizione che si
prende a riguardo, e in questo caso Pablo Larraín fa proprio l'opposto dicendo
in maniera sfacciata la sua, riuscendo addirittura ad affrontare la vicenda in
modi diversi, addirittura anche con una
leggera ironia.
E anche te spettatore, sei costretto a dover prendere
posizione e non sai mai quale prendere perchè la storia prende continuamente
svolte diverse: in alcuni momenti provi pena per i protagonisti, in altri
tristezza, in altri ancora rabbia, disprezzo, disappunto.
Naturalmente la visione del film non è leggera, anzi è molto tosta e difficile, la durata si
fa sentire tutta, forse perchè i dialoghi sono pochi e le sequenze lunghe.
È un film destinato ad un pubblico maturo, che ama il cinema
anche per mettersi in discussione, quel tipo di cinema che una volta visto e
assaggiato, per quanto brutto o bello che sia,
ti rimane dentro e ti cambia sia dentro che fuori.
Quindi non mi resta che dire: buona visione, mettete i comodi, rilassatevi e aspettatevi
un film forte e intenso.
Giudizio complessivo: 8
Enjoy,
Trailer