Regia: Luci Fulci, Claudio Fragasso, Bruno Mattei
La lettera Z, nel genere horror, ci porta subito a pensare a quegli esseri sbucati dalla terra che emettono gemiti e che si muovono più lenti di un’ape car alla domenica mattina.
Dopo che il padre di questi esseri, George A. Romero, li ha fatti rinascere nel classico in bianco e nero La Notte Dei Morti Viventi e nel gigantesco supermercato del cult Zombi, tutti hanno voluto realizzare un film con protagonisti proprio sti “morti di fame” (stessa cosa che succederà con lo Squalo e tutti i film ispirati a questo capolavoro di Spielberg).
Nel 1979 il veterano dell’horror nostrano Lucio Fulci realizza Zombi 2, bellissimo sequel apocrifo del già citato Zombi utilizzando degli strepitosi effetti speciali immersi nel sangue (è uno dei 1564 film preferiti da sua splatterosità Quentin Tarantino 😄).
Dopo il successo mondiale del film, nel 1988 Fulci & Co. decidono di ritirare fuori dal cilindro un’apocalisse zombi, questa volta però con esiti decisamente inferiori: Fulci se ne andò a metà riprese (il motivo? Come dice Enrico Ruggeri “Mistero”) e il film fu terminato dalla “terribile” coppia Mattei – Fragasso (conosciuti anche come Vincent Dawn e Drake Floyd, il primo regista di film super trash come Rats - Notte Di Terrore e Fauci Crudeli, il secondo probabilmente è tra i peggiori registi italiani in circolazione con alle spalle opere tremende come Troll 2 e Zombie 4 – After Death).
La storia racconta di un gas creato dall’esercito americano in grado di trasformare gli esseri umani in mostri sbavosi e contagiosi. L’unica persona infetta sarà bruciata da due beccamorti (interpretati da Mattei e Fragasso) ma le ceneri disperse nell’aria faranno impazzire gli uccelli, i quali (come quelli del re del brivido Hitchoock) attaccheranno e infetteranno gli umani, partendo da un pullman…..
Che Fulci abbia fatto poco o quasi niente lo si vede da subito, mentre la mano di Fragasso si sente particolarmente e, in poche parole, la pellicola è FOLLIA PURA: alcuni zombi corrono, altri vanno più lenti di quelli di Romero, altri usano armi e pistole, alcuni sono truccati altri no, altri parlano, feti fintissimi che sembrano mani escono dal nulla, gente viene divorata da esseri anfibi, un infetto si taglia una mano che è più finta di quella del nonno Zacarias di Grand Hotel Excelsior, granate fanno esplodere intere abitazioni, pantaloni si strappano improvvisamente, zombi vestiti con t-shirt bianchissime da serata in discoteca…..
E, come urlerebbe Sgarbi, nel film padroneggia la NOIA, la NOIA, la NOIA!
Pochissime le scene e le idee riuscite: lo zombie in preda ad un ictus che impugna un machete, una testa che esce da un freezer e attacca un uomo e lo speaker di colore.
Effetti speciali fintissimi e doppiaggio completamente sbagliato (gente muove la bocca ma non si sente niente….il contrario di un ventriloquo).
Sceneggiatura inesistente scritta dalla moglie di Fragasso (la stessa penna di Troll 2……OHHH MY GOOD!).
Imparagonabile con Zombi 2 e soprattutto con Romero, questo Zombi 3 tocca quasi il fondo del trash e dell’inutilità cinematografica, che però sarà toccato successivamente da Zombi 4 sempre di Fragasso e Zombi 5 di non mi ricordo assolutamente il nome del regista.
Non siamo assolutamente ai livelli de La Croce Dalle Sette Pietre, ma rimane comunque un bruttissimo film, pieno zeppo si difetti e con una sceneggiatura inesistente. Qualcosina si salva, ma per vederla ci vuole un microscopio.
CONSIGLIATO A CHI AMA MANGIARE LA PEPERONATA LA MATTINA (E A MEZZOGIORNO TOPI MORTI) E HA UN INCUDINE PREMUTA SULLO STOMACO. A VOI E A TUTTE LE VOSTRE TRASHISSIME E MASOCHISTICHE FAMIGLIE, CAPUT!
Giudizio complessivo: 3
Zombesca visione,
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