Regia: Pedro Almodovar
Credo che il trailer de Gli Amanti Passeggeri sia quello che ho visto di più in vita mia! Sarà per la musica, sarà per i colori, sarà per la regia e sarà anche per gli attori, ma solamente vedendo 2 minuti estratti dal film non si può non provare un briciolo di curiosità per questa bizzarra opera firmata dal più famoso regista spagnolo in circolazione: Pedro Almodovar.
Che è un suo film lo si vede immediatamente, soprattutto dai dialoghi ricchi di macabro umorismo e legati prevalentemente al sesso.
La trama è semplice e ben strutturata: un aereo, a causa di una particolare avaria, è costretto ad atterrare il più presto possibile, ma nessun aeroporto ha un “buco” libero per permettere l’atterraggio, così il mezzo ruota attorno al cielo di Toledo. Tra i passeggeri della business class dilaga il panico: sarà compito dei tre hostess omosessuali riportare la calma tra i nevrotici clienti.
Si parte col botto già dai titoli di testa: insieme a delle immagini stilizzate di aerei, valigie, scale mobili e pasticche si ascolta una fantastica versione latina di Per Elisa di Beethoven.
Subito dopo assistiamo a due strepitosi camei di 1 un minuto: quelli di Antonio Banderas e Penelope Cruz (i quali saranno la causa di tutte le successive disavventure).
Sull’aereo facciamo la conoscenza dei nostri protagonisti: due piloti (uno sposato con figli ma che ha una seconda vita omosessuale, l’altro etero fino al 45esimo minuto), I tre hostess gay (il primo alcolizzato, amante del pilota bisessuale e incapace di mentire, il secondo religioso e sovrappeso ed il terzo cinico e senza peli sulla lingua) ed i passeggeri (tra cui un sicario, la sua vittima, una medium vergine, un attore donnaiolo, un fuggitivo e una coppia in viaggio di nozze drogata marcia).
A metà del volo, per “rilassare” ancor di più i passeggeri, i tre hostess prepareranno un cocktail alcolico mischiato con mescalina trasportata illegalmente nel culo dallo sposato di fresco: scoppierà il delirio più totale, tra sesso nei bagni, sverginamenti e rivelazioni inquietanti….
Finale da morire dal ridere!
Titoli di coda accompagnati dalla bellissima canzone The Look, che riprende appieno le atmosfere del film.
Grande prova registica per Almodovar che utilizza i colori in maniera superba, usando tonalità accese come i rossi e i gialli ma anche più scure come il blu (colore simbolo della business class).
Attori da applausi: da mostri sacri come i due già citati precedentemente a Paz Vega e Blaca Suarez, da Javier Camara (attore feticcio di Almodovar) fino allo sconosciuto Carlos Areces (che interpreta benissimo il ruolo dell’omosessuale in sovrappeso e la scena verso la fine con lui a braccetto con le hostess fa scompisciare!).
Ma è un’altra la scena che da sola vale il prezzo del biglietto: per creare relax nella business class, i tre si mettono a ballare tra i sedili sulle note di I’So Excited (che tra l’altro sarebbe il titolo americano), meravigliosa canzone delle Pointer Sisters che un amante della Disco Music come il sottoscritto non può non conoscere.
Recensione VM14, ma che tratta il tema dell’omosessualità e, in generale, del sesso in maniera veramente egregia, come solo un maestro come Almodovar poteva fare.
Astenersi se si ha un ripudio verso le parolacce come c*zzo, fi*a, min*hia, tro*a…..
UNA DIVERTENTISSIMA E COLORATISSIMA COMMEDIA NERA LEGATA AL TABÙ DELLA SESSUALITÀ SCRITTA, DIRETTA E INTERPRETATA BENISSIMO. MUSICA DA OSCAR!
Giudizio complessivo: 9.5
ORGASMATICA VISIONE
Nicolò Benincà