Regia: Kim Ji-Won
Da I Spit On Your Grave a John Wick, passando per Kill Bill e The Dressmaker ,e si potrebbe continuare per ore e ore!
L'appellativo di "Maestri della Vendetta" però non può non andare ai Coreani e la maestosa Vengeance Trilogy ne è un esempio lampante.
Della pesante eredità di questa trilogia cult diretta da Park Chan-Wook si è fatto carico Kim Ji-Won nella realizzazione del film che andremo ad analizzare oggi.
"Angmareul Bo-Atda"(악마를 보았다), anche conosciuto con il titolo internazionale I Saw The Devil, è un horror-thriller (come già detto) diretto da Kim Ji-Won, famoso regista sudcoreano autore di alcuni cult del cinema asiatico, come per esempio per citarne due: Bittersweet Life (2005) e Two Sisters (2003), quest'ultimo assolutamente da vedere!
Torniamo al film però.
La pellicola dura all'incirca 2 ore e mezzo (che passeranno veloci, non disperate!) e ruota intorno ai due protagonisti della vicenda: un serial killer efferato e senza pietà, interpretato da un sontuoso Choi Min-sik (Oldboy, Lady Vendetta), e il fidanzato dell'ultima delle tante vittime dell'uomo, interpretato da Lee Byung-Hun (Three...extremes, Bittersweet Life, Red 2).
Quest'ultimo inizierà a dare la caccia al killer intenzionato a vendicarsi...
Tutto ciò lo porterà a diventare ciò che lui stesso combatte, un sadico e freddo assassino.
Una trama semplice e che non sembra tanto originale. Ma allora vi chiederete, perché hai dato un voto così alto a questa pellicola?
Beh, da dove cominciare...
Prima di tutto parliamo della prova dei due attori,che è magistrale!
Choi Min-Sik è perfetto nel ruolo del malvagio Soo-hyeon e, da uno come lui, non ci si poteva aspettare di meglio.
Dall'altro lato c'è un bravissimo Lee Byung-Hun che nelle vesti del "vendicatore" ci sta benissimo.
Altro punto di pregio riguarda senza dubbio il comparto tecnico che fa un lavoro degno di nota, dalla fotografia alla regia, non facendoci rimpiangere più di tanto la già citata "Trilogia della vendetta".
Non mancano le scene brutali e l'emoglobina a fiotti (e cosa ti aspettavi? Sono asiatici eh!), tra coltellate a destra e a manca, teste decapitate e...feci...
Un film che però non è solo budella su budella, ma una pellicola con una morale, in cui nessuno vince ma tutti perdono; questa è la vendetta di cui il regista ci vuole rendere partecipi.
Di momenti memorabili ce ne sono, ma quella che più resta impressa è senza dubbio la carneficina in taxi ripresa con la camera che gira tutt'intorno alla scena, fino alla sua fine. Forse non tecnicamente difficile da realizzare ma di grande effetto!
Perciò non posso non aver amato questa piccola perla che, con qualche idea in più, sarebbe potuta diventata davvero un capolavoro...
Buona visione,
ASickIchi