Regia: Brian Levant
Howard è un uomo molto dedito al lavoro e questo gli impedisce di trascorrere il tempo che vorrebbe con la moglie Liz e il figlioletto Jamie.
Proprio a causa del lavoro si perderà il passaggio di cintura di karate del figlio e, per farsi perdonare, deciderà di comperargli per natale il giocattolo da lui tanto desiderato: Turbo Man. Il 24 dicembre decide così di andare in negozio per comperarlo ma scopre, ahimè, che Turbo Man è il giocattolo più venduto della storia e sembra essere esaurito pressoché ovunque. Durante la sua ricerca al giocattolo dovrà più volte scontrarsi con Myron, un altro padre disperato alla ricerca dell’ultimo Turbo Man rimasto.
Il film è uno dei classici natalizi che vengono riproposti ogni anno da praticamente ogni emittente televisiva, un film per famiglie che riesce a sopravvivere grazie al fascino ed alla magia del Natale.
Schwarzenegger interpreta il protagonista, Howard, e riesce bene nel suo ruolo, abbandonando (anche se non del tutto) il suo classico stile da duro e mostrando un lato più affettuoso, specialmente nei confronti del figlio. Simbad, il comico che interpreta Myron, è azzeccato come nemico-amico di Howard ed insieme formano una coppia che tutto sommato riesce a divertire per l’ora e mezza di durata.
Il film, tecnicamente, è abbastanza povero ed in particolare la scena finale con il jetpack è davvero mal realizzata: l’uso del green screen è pessimo e la computer grafica anche peggio, creando una scena palesemente finta che poteva essere tranquillamente evitata.
Per il resto, la pellicola è più che godibile e, sotto la veste rossa da Babbo Natale, fa una critica nemmeno troppo sottile al consumismo, fenomeno visto come mercato senza cuore che punta a svuotare i portafogli della gente senza offrire poi un adeguato prodotto.
Un film da happy-ending consigliato a chiunque vogli immergersi in una moderna fiaba natalizia, passando un po’ di tempo senza riflettere troppo ma lasciandosi trasportare dalle divertenti gag in scena.
Giudizio complessivo: 6.2
Buona Visione,Stefano Gandelli
Trailer