Regia: David Sandberg
Kung Fury è un agente di polizia esperto in arti mariziali che viene incaricato di sconfiggere Hitler, ritornato in vita dopo essere stato nominato Kung Furer. Decide così di tornare nel passato per poterlo uccidere prima che arrivi ai giorni nostri, così da salvare la vita a migliaia di cittadini innocenti.
E se non vi basta, vi dico solo che il suo collega è un poliziotto con la testa da triceratopo, si farà aiutare da Thor in persona e cavalcherà un dinosauro.
Davvero, questo film è una delle cose più trash ed ignoranti che io abbia mai visto, ed è per questo che l’ho adorato fin da subito!
Il film poi è più vicino al cortometraggio che al lungometraggio, vista la scarsa durata (circa mezz’ora), comunque più che sufficiente per imbottire il prodotto di azione, violenza, nonsense, dinosauri, nazisti e kung fu.
La produzione è svedese e devo dire che è riuscita davvero a stupirmi perché, nonostante la volontaria essenza trash, è presente comunque una forte componente nostalgica dei telefilm polizieschi anni’80 unita ad una sana dose di violenza gratuita che non fa mai male. Per produrre il film il regista ha deciso di usufruire del crowdfounding ed in pochissimo tempo è riuscito a raggiungere la soglia desiderata, creando un prodotto assolutamente all’altezza delle aspettative.
I costumi in questo Kung Fury sono abbastanza curati e rispecchiano alla perfezione mode del passato, presente e perfino del futuro. La colonna sonora poi è molto anni ’80 con splendidi brani vaporwave uniti ad una spruzzatina di rock che rendono il film scorrevole e piacevole sia alla vista che all’udito.
Di questo film non c’è molto di cui parlare, è una di quelle cose che vanno viste per poter essere apprezzata al massimo e, vista la scarsa durata, è una cosa che consiglio di fare a tutti voi, fatta eccezione per chi non conosce film se non quelli d’autore: mi dispiace ma qua non c’è spazio per la cultura. Qua c’è spazio solo per il Kung Fu.
Giudizio complessivo: 8
Buona Visione,
Stefano Gandelli
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