Machete


Regia: Robert Rodriguez



"Machete don’t text… Machete improvises!"

Questa è la frase più celebre nonché più ignorante di uno dei personaggi più meravigliosamente ignoranti calati sul piccolo schermo da quel gran genio di Robert Rodriguez, che ormai è diventato una garanzia.

La Mosca


Regia: David Cronenberg



Il grande capolavoro di David Cronenberg, inarrivabile nonostante nella sua lunga carriera di grandi film ne abbia diretti parecchi. Questo per me ha sempre avuto quel qualcosa in più che gli ha consentito di elevarsi ad un gradino superiore, al di sotto del quale campeggiano comunque altre perle che hanno senz’altro offerto il loro prezioso contributo al panorama cinematografico.

He Never Died


Regia: Jason Krawczyk


Trama iniziale

Un uomo solitario dorme a lungo anche durante il giorno, incurante di tutto il resto. D'altronde possiede una valigia piena di soldi, il lavoro è l'ultimo dei suoi problemi. Trascorre la sua giornata come capita, cercando qualcosa che lo possa distrarre da un passato evidentemente molto tormentato.

Zoombies


Regia: Glenn Mirren



Quando il momento serietà ormai è svanito da un pezzo e l’ignoranza si materializza prepotente, succede che ti vien voglia di vedere film come Zoombies,  dove attenzione il titolo non va interpretato come una semplice disattenzione ortografica o una voluta amplificazione dei nostri amici morti viventi, ma bensì ci catapulta proprio all’interno di quello zoo che tutti i malati di mente come il sottoscritto non aspettano altro di vedere.

The Art Of The Steal - L'Arte Del Furto


Regia: Jonathan Sobol


Trama iniziale

Un'affiatata banda criminale si è specializzata nel furto di quadri. Il loro prossimo obiettivo però non si trova in una galleria d'arte, ma è un Gaugain trafugato. Sta per essere comprato da un boss della mala dai tizi che lo hanno rubato. Prima però deve accertarsi della sua autenticità. E' qui che entrano in azione i nostri audaci rapinatori, che hanno intenzione di impossessarsene durante il test ufficiale. Il piano, come prevedibile vista l'introduzione in carcere, non va a buon fine e l'autista del gruppo si becca sette anni da scontare in una temibile prigione polacca.

Edward Mani Di Forbice


Regia: Tim Burton


Trama iniziale

In una notte, durante una nevicata, una nipotina chiede alla nonna di narrarle una storia prima di andare a dormire. Ecco quindi che la vecchina inizia a raccontarle di un quartiere apparentemente tradizionale. Soprastante a questo, posto su un'irta sommità, si poteva vedere una specie di castello dove vi abitava un inventore assai capace.

Sotto Assedio - White House Down


Regia: Roland Emmerich


Trama iniziale

Dopo una carriera travagliata, Cale è riuscito ad entrare nella scorta del presidente della Camera degli Stati Uniti. Tuttavia la figlia, che vede già poco spesso, non trova in lui una figura di cui andare orgogliosi. Il padre cerca quindi in tutti i modi di farsi promuovere nella scorta presidenziale, dato che la piccola stravede per il nuovo inquilino della Casa Bianca.

Altruisti Si Diventa


Regia: Rob Burnett


Trama iniziale

In seguito a un tragico avvenimento, dopo una lunga fase di sconforto, Ben decide di dedicarsi agli altri e frequenta un corso per poter aiutare chi ha più bisogno di lui. Si offre dunque di seguire un ragazzo costretto in carrozzina dalla distrofia muscolare. Dopo un primo colloquio fuori dal normale, Trevor capisce che nonostante la sua inesperienza è lui la persona adatta.

Stranger Things


  • Autore: Matt Duffer, Ross Duffer
  • Stagioni: 1
  • Periodo: 2016 - ?
  • Episodi: 8 da ~ 55 min
  • Tempo totale di visione: ~ 7 ore e mezza

Trama iniziale

In una cittadina periferica dell'Indiana in seguito a un incidente una figura umanoide fuoriesce da una struttura governativa. Dopo un'intera giornata passata a giocare a Dungeons & Dragons un ragazzino, rientrando a casa, lo incontra e non riesce a contrastarlo. Will quindi scompare nel nulla, in compenso appare una strana ragazzina anche lei fuggita nottetempo dallo stesso edificio..



Qui i primi 8 minuti 
(il doppiaggio italiano lascia un po' a desiderare):

Final Destination


Regia: James Wong



Lo ammetto senza vergogna, il carrozzone Final Destination mi ha sempre divertito, pur non trattandosi chiaramente di un capolavoro, ma riuscendo ad intrattenere in maniera soddisfacente in quasi tutti gli episodi che son stati girati (direi 5 fino ad oggi). Voglio partire commentando questo primo capitolo, probabilmente il meglio riuscito e sicuramente quello maggiormente da premiare data l’originalità; tutto è partito da qui infatti e chissà se si è davvero concluso.

It Follows


Regia: David Robert Mitchell



Dunque ammetto che ero molto curioso di vedere questo film che, pur essendo del 2014, mi pare stia uscendo or ora al cinema da noi, e sul quale avevo sentito in giro pareri molto positivi, alcuni dei quali anche decisamente entusiastici.

Le fasi iniziali mi sono piaciute molto, con quell’alone di mistero che la fa da padrone e quelle inquadrature in prima persona che sembrano chiamare continuamente quel qualcosa che in realtà non succede, ma che ti costringe in ogni caso a rimanere attaccato allo schermo, senza distrarsi.

House Of Cards - Trilogia BBC

  • Autore: Adrew Dewis
  • Stagioni: 3
  • Periodo: 1990 - 1995
  • Episodi: 12 da ~ 55 min
  • Tempo totale di visione: ~ 11 ore e mezza

Trama iniziale

Fin dalle prime immagini, con una buona dose di intuito, puoi immaginare come si evolverà l'intera trilogia. Si inizia con una carrellata di aspiranti successori alla poltrona della Tatcher. Ecco però che spunta lui, il nostro narratore/confidente, l'uomo che tira le fila e che tiene tutti in pugno: il capogruppo a Westminster, ovviamente di sponda conservatrice. Sfrutterà questa capacità di muoversi nell'ombra per tentare di indebolire l'attuale Primo Ministro e prenderne le veci..

Videodrome


Regia: David Cronenberg



Follia, allucinazione, paranoia... potete chiamarla come volete, per conto mio questo film resta una bizzarra, visionaria e soprattutto molto ben riuscita rappresentazione dell’enorme potenza dei media, sicuramente già pressante all’epoca di uscita del film e ancor più opprimente ai giorni d’oggi.

Suburra


Regia: Stefano Sollima


Trama iniziale

Siamo nell'autunno 2011, un periodo agitato per molte ragioni. Roma è in subbuglio su vari fronti: sia in Vaticano con un Papa che ha espresso ai suoi collaboratori l'incredibile intenzione di dimettersi dal suo ruolo (in realtà annunciata solo nel Febbraio 2013), sia al Governo sempre più sotto assedio per le fibrillazioni del mercato finanziario. Conseguentemente anche in Parlamento ogni provvedimento rischia di trasformarsi in una bomba.

Friend Request


Regia: Simon Verhoeven



“Tre-ma-te cheeeee…Le streghe son tornate”
Questo è il ritornello che qualche anno fa intonavano le Bambole di pezza e ben si addice alla descrizione di questo film, fresco di uscita.

Diciamo pure che il tema che viene trattato, e che in apparenza sembra essere l’unico vero del film, sa un po’ di già visto, con la dipendenza da internet ed in particolare dai social a farla da padrone. Ricorda tra gli altri in particolar modo Unfriended, con la differenza che là il colpevole era Skype mentre qui è Facebook, con l’ansia di avere più amici degli altri quale ossessione più o meno dichiarata.

Baby Blues




Regia: Amar Kalebra, Lars Jacobson

Baby Blues 

Dopo il parto, molte neomamme attraversano un momento di tristezza - si parla di baby blues - o vanno incontro a forme depressive che possono avere vari livelli di gravità, da forme più lievi alla grave psicosi post parto
Baby Blues, un film “basato su fatti realmente accaduti”, mooolto basato, nel senso che la storia narra di una madre mentalmente instabile che passa il suo tempo a cercare di accoppare i propri figli.

Di storie così ahimè ne leggiamo purtroppo tante nelle cronache dei giornali di tutto il mondo, per questo ribadiamo il “mooolto basato”, dato che sul web viene accostato ai delitti di Andrea Yates che fece fuori i propri figli annegandoli nella vasca da bagno. “Avevano satana in corpo” dichiarò quella rincoglionita, spezzando 5 giovani vite.

Ma diamo un occhiata anche al resto, la recitazione della “madre che tutti i figli vorrebbero avere” impersonata da Coolen Porch è ottima: occhi di fuori, sottile bava alla bocca, smorfie omicide, insomma il meglio che un uomo vorrebbe avere dalla sua compagna è abbondantemente espresso dalla recitazione della giovane e molto bella attrice.

Anche la recitazione del bimbo (Ridge Canipe) protagonista ben studiata e credibile, la tensione rimane alta, anche se è ben chiaro fin dall’inizio cosa accadrà, e poi il finale…

Ecco, forse il finale è poco credibile, ma anche quello è dovuto a una falsa o fantasiosa interpretazione del caso reale a cui è stata ispirata la pellicola.

Consigliato da vedere in casa con la propria madre.

Spoilerone 




Alla fine del film, il padre del ragazzino, seduto ad un tavolo, dà al figlio la stupenda notizia che la madre, che fino a qualche settimana prima cercava di farlo a fette, tornerà presto a casa, dato che i giudici le hanno diagnosticato una forte sindrome di stress post-partum, imputando a quest’ultimo malessere la sua follia, ed in più è incinta…

Nel film non si sentono, ma in quel momento le palle del ragazzino si son staccate dal corpo e son cadute per terra, rotolando attraverso tutta la stanza fino alla porta d’ingresso della sala.

Ciò è poco credibile, dato che in ogni caso la donna ha fatto fuori 3 bambini e cercato di massacrare il 4°, nessun giudice al mondo a meno che non sia sotto lsd, concederebbe una libertà di questo genere.

Cosa accadde in realtà?

Nel vero caso, il processo finito con una pesante condanna per la madre omicida, rischiò di saltare per un cavillo burocratico, ovvero un testimone sembrò per un periodo “non attendibile”, e gli avvocati della donna si attaccarono a questo cavillo facendo rischiare di dover ripetere il processo. Qui l’articolo: 


http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/01_Gennaio/06/yates.shtml

Alla fine fortunatamente non accadde nulla, ma in ogni caso credo che nessun giudice avrebbe rispedito quella madre a casa col figlio, l’avrebbe comunque lasciata in galera fino al termine del nuovo processo.


Trailer




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The Gerber Syndrome - Il Contagio





Regia: Maxi Dejoie


The Gerber Syndrome è stata una sorpresa.

Come tutti ben sanno vedo abbastanza male le produzioni italiane di film horror, non è colpa mia, è che se produci delle robe orribili non posso esimermi dar farlo notare e non è sicuramente il fatto che siamo nati nella stessa nazione che ti salverà dal mio (soggettivo) giudizio negativo.

Certo non tutto è male nell’horror italiano, qualche perla la iniziamo a trovare.

Ma torniamo a alla “sindrome di Gerber”, il film diretto da …. è girato sotto forma di documentario; qualcuno inizierà a sbuffare, no? No. Bè, lo faremo noi per voi:

“E che rottura di cazzo con sti docu-film dei miei c…. e non ne possiamo più, e che c...e blablabla

Ma superati i sopracitati sbuffamenti, la pellicola inizia ad interessare.

Tutto molto semplice per carità, nessun capolavoro, ma il filmetto supera ben bene la media per arrivare a un quasi ottimo. Sta di fatto che: la regia è ottima ed essenziale per la riuscita del film, gli attori sono bravi e credibili, e il rapporto sociale con i malati della sindrome è volutamente standardizzato sui luoghi comuni che possiamo sentire nel nostro vivere quotidiano, dal mondo del lavoro al confronto con il proprio prossimo.

Bravi, non posso aggiungere altro.

Consigliato.


Trailer





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The Martian - Sopravvissuto


Regia: Ridley Scott



Dopo aver finito di leggere ed apprezzare il romanzo di Andy Weir (purtroppo non sono ancora pronto a scrivere recensioni di libri ma prima o poi comincerò), non ho potuto esimermi dal vedere la sua trasposizione cinematografica, partendo in effetti un po’ prevenuto date le esperienze precedenti (non ricordo casi recenti in cui il film abbia battuto il libro).

All Allowes' Eve


Regia: Damien Leone

All Allowes Eve

Carinooo da impazzire.

Storia: La sera di Halloween i genitori di Tia e Timmy decidono di farsi una serata fuori e lasciano i due marmocchi con la babysitter Sarah (Katie Maguire). Fatto il giro del classico “dolcetto o scherzetto” ed arrivato il momento del

L'Eredità


Regia: Per Fly


Trama iniziale
Un danese, di famiglia più che benestante, ha deciso di lasciare gli affetti e di trasferirsi a Stoccolma. Qui apre un ristorante e trova la donna della sua vita, una promettente attrice in un teatro locale. I due si amano appassionatamente e progettano una lunga vita di coppia.

Drag Me To Hell


Regia: Sam Raimi


Trama iniziale

Probabilmente non lo saprete, ma esiste uno spirito assetato di sangue che di diverte a molestare le persone per poi trascinare la sua anima all'inferno. I prediletti di questo Lamia sono le vittime delle maledizioni, che tormenta per tre giorni fino a che, ormai stremate, quasi quasi trovano sollievo a farsi risucchiare da un buco infernale.

Anger Of The Dead




Regia: Francesco Picone


Anger of the dead era già stato recensito in questo blog da Luca Rait (un tale che abbiamo raccattato vicino ad un ospedale psichiatrico in Guatemala e per ringraziarci di averlo portato via ci scrive delle recensioni), ma siccome ognuno si fa i cazzi suoi

Halloween - La Notte Delle Streghe





Rivisto recentemente a più di trent’anni suonati e soprattutto a distanza di molti anni dalla sua uscita, devo ammettere che fa decisamente meno effetto rispetto alla prima volta, ma non si può negare come questo film ed in particolare la figura di Michael Myers siano assolutamente fondamentali all'interno del filone slasher e dell'horror in generale e che si meriti di diritto un posto tra i grandi del settore.