- Autore: Adrian Cruz, Philip Levens
- Stagioni: 1
- Periodo: 2014 - ?
- Episodi: 6 da ~ 40 min
- Tempo totale di visione: ~ 4 ore
Trama iniziale
Esiste un'astronave, l'ultima speranza per il genere umano, che viaggia da ormai 51 anni nello spazio in direzione del sistema di Alpha Centauri. In quelle fragili mura vive una piccola comunità, figlia dei migliori scienziati degli anni '60, che all'epoca si sono imbarcati per intraprendere questo viaggio secolare. Hanno lasciato infatti una Terra in piena Guerra Fredda, all'apice della sua corsa agli armamenti atomici. Insomma, non si prospettava un gran avvenire...
Dopo mezzo secolo l'equipaggio di 600 persone si trova così nel bel mezzo di una crisi di identità: nessuno si ricorda più della Terra, dato che sono nati tutti all'interno dell'astronave, e pochi riusciranno a vivere abbastanza da poter atterrare su un pianeta abitabile. In poche parole, viene raccontata la generazione sfigata.
Proprio una ragazza che fa parte di questa beat generation viene trovata morta nella spiaggia fittizia dello scafo. Le autorità fanno sapere che si è trattato di un tragico incidente, ma il capitano affida al suo vice un'indagine per capire come sia stata uccisa, dato che dall'autopsia trapelano indizi a favore di un omicidio. Si tratterebbe del primo caso in questa comunità illuminata dopo la loro partenza..
Recensione no-spoiler
Un'altra piacevolissima sorpresa. Ultimamente mi sto ingozzando di sci-fi, e mi stupiscono uno più dell'altro. Dopo aver infatti viaggiato nel tempo con Synchronicity, aver ultimato la visione di Black Mirror con l'episodio natalizio White Christmas, eccomi catapultato nello spazio con l'astronave dei miei sogni.
I critici della serie avranno subito da obiettare riguardo la sua scarsa originalità. Li manderei già a quel paese. Come ho già detto più volte, per quanto mi riguarda poco importa se la tematica l'hanno copiata tale e quale da altre parti, fondamentale però è il tocco personale e la qualità finale. Oggigiorno infatti credo sia impossibile riuscire a trovare un argomento che nessuno abbia già affrontato, dunque bisogna essere in grado di creare qualcosa di nuovo con gli stessi ingredienti. E questo Ascension ci riesce in pieno! Attinge a piene mani da altre opere letterarie e non, mettendo in scena una storia coerente, molto credibile e soprattutto, ma questo è un aspetto personale, molto appassionante. Non deve infatti sorprendere se assomiglia molto alle vicende raccontate in Knights Of Sidonia.
Il ritmo parte subito serrato, già la prima scena ci racconta il presunto omicidio. Vengono quindi presentati i personaggi principali, fortemente intrecciati tra loro vista la scarsa variabilità di persone all'interno dello strambo abitacolo. Il focus della serie verte sulle relazioni umane, non quindi su espedienti fantascientifici duri e puri. Impareremo quindi a conoscere le sfaccettature della comunità spaziale, con le differenti caste sociali.
Infatti nei piani inferiori sta montando il malcontento per un viaggio che non garantisce un futuro per i loro figli, figurarsi per loro stessi. Ben affrontato dunque il dilemma esistenziale dell'equipaggio, che poi è anche quello espresso dal capitano: 'tutti si ricorderanno del capitano della partenza e di quello dello sbarco, nessuno di quello in mezzo'. Dispiace che questa tematica così interessante sia stata abbandonata a metà percorso.
Diverse quindi le componenti di questa serie, si passa dal genere giallo quando si cerca di scoprire l'autore del delitto, passando da un po' di politica per spiegare le dinamiche che regolano la vita di bordo, fino ad arrivare a qualche sfumatura di thriller quando si raccontano le vicende che accadono sulla Terra.
Sì, perché via via acquista sempre più importanza ciò che succede nel pianeta di origine, e questo ha a che fare col vero scopo della missione.. I colpi di scena non mancano; infastidisce invece, ma non più di tanto, qualche forzatura di troppo presente nella trama. Gli effetti speciali alternano alti e qualche basso (una scena palesemente a computer mi ha fatto scoppiare a ridere), le recitazioni non rimarranno nella storia, ma nel complesso si lasciano guardare. Confrontandolo però con altri lavori simili, li straccia tutti sul nascere.
Che aspettate? Andate a guardarlo! Ah, vi avviso che le sei puntate non arrivano a conclusione; gli autori probabilmente speravano in una riconferma per una seconda stagione che ancora non si vede all'orizzonte.
Consigliatissimo agli appassionati di fantascienza a tutto campo, in particolare a quella spaziale; sconsigliato a chi si aspetta di vedere mostri alieni
Giudizio complessivo: 8.7
Buona visione e alla prossima,
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