Marseille


  • Autore: Dan Franck
  • Stagioni: 1
  • Periodo: 2016 - in corso
  • Episodi: 8 da ~ 40 min
  • Tempo totale di visione: ~ 5 ore

Trama iniziale

Nella seconda città di Francia, il sindaco si avvia a concludere il suo quarto e ultimo mandato, al termine del quale infatti ha intenzione di cedere l'ambita poltrona al suo pupillo. Robert non ha mai puntato ai vertici del suo partito, ma da sempre la sua vocazione lo ha spinto a dedicare la propria vita a Marsiglia, sacrificando perfino l'attenzione alla famiglia. Quello che sembrava però un ovvio passaggio di consegne si trasforma in una cruenta resa dei conti: Lucas si ribella al suo genitore politico e inizia una campagna elettorale per soffiargli dalle mani tutto quello che avevano pazientemente costruito assieme..

Inizierà quindi una guerra all'ultimo votodove non si affronteranno due galantuomini, bensì due squali della politica. Se da un lato il sindaco uscente per sua natura utilizza tattiche di stampo più classico, il suo giovane avversario non bada ad assestargli anche qualche colpo basso. Questo accade nonostante i due siano legati da una ventennale collaborazione che li ha portati a condividere tutto, persino la sfera familiare..



Recensione no-spoiler

Dopo il grande successo di House Of CardsNetflix ha capito che nel mondo c'è tanta voglia di political-drama. E allora quale migliore occasione del suo sbarco in Francia per produrre una serie in loco, con ambientazioni e un taglio tipicamente europeo, ma che alla fin fine vuole soddisfare quell'esigenza?

Il tema mi interessa particolarmente, siccome vivo in una città estremamente simile a Marsiglia, il capoluogo ligure, e già respiro aria di quella campagna elettorale che ci riporterà alle urne nel 2017 per l'elezione del sindaco. Oltretutto nutro una smisurata passione nei confronti della politica, quindi mi ritrovo doppiamente coinvolto. 

Avendo pure vissuto in prima persona alcune campagne elettorali ben più importanti di un singolo comune, posso congratularmi affermando che questa sceneggiatura mi ha catturato parecchio. Certo, per portare in scena un prodotto vendibile hanno operato un'infinità di semplificazioni e di esagerazioni (uno fra tutti il dibattito iniziale in consiglio comunale, magari fossero realmente così accattivanti), ma tutto rientra nelle normali richieste di una serie televisiva che punti ad appassionare lo spettatore.


Nel complesso si mantiene comunque una storia molto verosimile, ambientata nel porto e cuore pulsante della Francia, città che vanta poi la più alta percentuale di migranti economici provenienti dalle ex-colonie. E infatti la frase secondo cui 'la periferia qui è in centro città' l'ho già sentita, proprio rivolta alla mia Genova, con la differenza che noi l'abbiamo in un luogo di pregio culturale. Chi ci vive vicino, sa anche che il porto è il centro del traffico degli affari malavitosi, quindi ho apprezzato il fatto che il boss della mala abitasse in uno yacht, mi sembra molto credibile. Attinenza con la realtà che si vede anche dalla stretta attualità, di poche ore fa la notizia che il segretario del Carroccio ha pugnalato il suo mentore per intraprendere il suo percorso politico indipendente, alla guida della sua stessa coalizione.

Il cuore della vicenda deve però essere interpretato tramite il famoso complesso di Edipo, in cui eufemisticamente si esplica la propensione del figlio maschio a infliggere danno al padre per sostituirsi nelle grazie della madre (Marsiglia). Trame familiari che costituiscono un tòpos irrinunciabile per la cultura mediterranea di cui la Costa Azzurra fa parte a pieno diritto. Proprio per questo aspetto predominante si può insinuare la delusione in chi si aspettava una serie incentrata sul genere thriller-politico: qui le vicende vertono tutte attorno alla sfera personale. Tuttavia per arrivare a una valutazione ottimale sarebbero serviti personaggi più carismatici, soprattutto per quanto riguarda la parte criminale. 

Insomma, a questa serie meritevole per arrivare alla lode manca giusto il quid, per usare un termine-tormentone della politica nostrana ;)


Consigliatissimo agli amanti degli intrighi di potere dove si mescolano affari e rivalse personali; sconsigliato a chi non interessa per niente scoprire il dietro le quinte di uno scontro più familiare che politico.



Giudizio complessivo: 8.5

Buona visione e alla prossima,

Bikefriendly




Trailer




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