Regia: Mike Barker
Trama iniziale
Tutto sembra perfetto nella vita dei Randall: bambina piccola non troppo rompicoglioni, moglie casalinga premurosa e affettuosa nei confronti del marito che a sua volta la rispetta e cerca di darle carta bianca per quanto riguarda la sua attività materna. Al lavoro lui è il tipico arrampicatore sociale, che sfrutta anche la minima opportunità per abbandonare i suoi compagni in cambio di una promozione. Avendo guadagnato con fatica il posto da prediletto del capo, cosa potrebbe desiderare di più?
Tuttavia lo tiene d'occhio un losco figuro, sia durante la sua vita intima sia sul posto di lavoro. Costui apparirà all'improvviso il giorno del compleanno della moglie, proprio l'unico giorno in cui hanno lasciato la figlia in casa con una sconosciuta baby-sitter. In quel momento realizzano di non aver compiuto una scelta molto saggia, tanto è vero che il misterioso uomo d'ora in poi li tiene in pugno ricattandoli con la vita della loro figlioletta.
Li costringerà quindi a compiere senza tregua tutta una serie di azioni che mirano a distruggere tutto ciò che possiedono, rapporti interpersonali compresi. A suo dire, li lascerà perdere una volta trascorse 24 ore. Ma col passare del tempo una domanda si fa sempre più incessante: chi diavolo è questo tizio e perché ha preso proprio loro di mira? La risposta, ovviamente, non ha una facile risoluzione.
Recensione no-spoiler
Ho iniziato a guardarlo dopo aver letto distrattamente la trama, nonostante la presenza non graditissima di Pierce Brosnan, e con mia grande sorpresa chi ti ritrovo? Ma ovviamente Gerard Butler, proprio lui! Cristo, è ovunque!! O ogni volta lo pagano una miseria e quindi si vede costretto ad accettare il primo ruolo che gli offrono, oppure ci prova davvero gusto a comparire di qua e di là. Oltretutto spaziando di genere in genere: lo abbiamo visto cantare nel musical Il Fantasma Dell'Opera, poi amoreggiare in P.S. I Love You, quindi spaccare i culi nel celeberrimo 300, salvare una nazione intera in Attacco Al Potere - Olympus Has Fallen, e infine videogiocare in maniera hardcore in Gamer.
Gerard Butler |
Qui per una volta recita la parte della vittima, e infatti stona un po' con l'immagine di sé che si è creato. Difficile credere che la stessa persona artefice del piano malvagio di Giustizia Privata possa diventare preda di un quasi innocuo Pierce Brosnan. Le scene di combattimento tra i due mi hanno fatto un po' ridere: come può perdere in duello il grande Leonida contro lo 007 più rammollito di sempre? :D
Oltre a questo, mi lamento di prove recitative dei due piuttosto scialbe, non mi hanno suscitato molta convinzione né tantomeno un minimo di tensione. Quando il cattivo si svela sembra un barbone in cerca di soldi e poco più e quando spesso minaccia di uccidere la figlia trasmette allo spettatore tutto tranne che fermezza.
Quindi con un cast di tutto rispetto, che si avvale anche della presenza di Maria Bello già mogliettina in Prisoners, un regista semi-sconosciuto di nome Mike Barker ha tirato fuori un film senza infamia e senza lode. Grosse sbavature non ne ho trovate, la trama mi sembra abbastanza coerente e ben congeniata, ma devo denunciare un'eccessiva banalità degli eventi: sebbene verso la fine i colpi di scena diventino sempre più frequenti, non mi hanno sorpreso più di tanto ecco, rientrano in una galassia abbastanza standard e quindi prevedibile.
Consigliato a chi cerca un thriller psicologico con qualche colpo di scena ben assestato; sconsigliato ai ricercatori di adrenalina allo stato puro, in questa pellicola la tensione si taglia con un grissino.
Giudizio complessivo: 6.8
Buona visione e alla prossima,
Bikefriendly
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