- Autore: Drew Goddard
- Stagioni: 2
- Periodo: 2015 - in corso
- Episodi: 13 da ~ 50 min
- Tempo totale di visione: ~ 12 ore
Trama iniziale
Ritorniamo a far visita al nostro eroe mascherato, che veglia sul suo quartiere natio operando dove gli è possibile per ripristinare la legalità. Con indosso la nuova tuta, ora si muove più serenamente e via via sta affinando sempre più il suo udito per individuare più velocemente il luogo dove intervenire. Tuttavia la nascita del misterioso giustiziere, unita alla scomparsa dalla piazza di un colosso come Fisk, stimola alcuni a cercare nuove opportunità e altri ancora a sentirsi giustificati nel cercare vendette personali..
Charlie Cox |
Recensione spoilerosa
Terza tappa per il percorso della Marvel che, in collaborazione con Netflix, sfocerà nella serie The Defenders, una sorta di The Avengers su piccola scala, senza cioè l'uso di film magniloquenti e personaggi di rilevanza planetaria. Dopo la prima stagione e la successiva pubblicazione di Jessica Jones, che si incasella temporalmente tra le due di Daredevil, mancano all'appello quella dedicata a Luke Cage in arrivo il 30 Settembre e quella di Iron Fist, personaggio ancora da svelare e la cui serie si sta girando in questi mesi.
Piacevoli quindi aver ascoltato citazioni ad altre eroine in città che la procuratrice Reyes vuole sbattere in gattabuia, peccato che manchino del tutto personaggi anche importanti appena visti in nella serie dedicata alla fondatrice di Alias. Per esempio potevano mettere chessoio una comparsata di Trish, magari solo come voce radiofonica, anche se così il doppiaggio italiano sarebbe andato in cortocircuito essendo la sua doppiatrice la stessa dell'avvocatessa Marci. E invece putroppo, nonostante le buone parole (ed evidentemente un budget non illimitato), si avverte ancora un'incomprensibile cesura dei due mondi televisivi. Fugace pure il richiamo del sergente Mahori al defunto collega Simmons.
Jon Bernthal |
La partenza mi è piacuta molto, con un senso di mistero davvero irresistibile. La comparsa sulla scena di The Punisher denota un'eccellente propensione all'epicità, poi i dialoghi tra i due protagonisti fanno palpitare i cuori degli spettatori più sensibili, come il sottoscritto, e rappresentano secondo me una delle migliori vette dell'intera serie. Le scazzottate finalmente le hanno rese un po' meno acrobatiche e quindi dal mio punto di vista un po' più realistiche e godibili. L'uso a tal proposito di alcuni piani sequenza non può che appagarmi.
Con questa nuova spina nel fianco Matt ha iniziato ad accusare giustamente una serie di ripercussioni, con il tema del mal di testa che prometteva una battuta d'arresto per il nostro protagonista. Questa storia si è ahimè risolta troppo frettolosamente, giusto il tempo di assumere un'aspirina. Quanto amo infatti vedere i supereroi afflitti da malattie, è un campo troppo poco esplorato e che meriterebbe ulteriore spazio. Ci troviamo invece di fronte a un giustiziere sull'orlo di una crisi di nervi per l'impossibilità di dedicarsi con la dovuta attenzione alle sue due vite parallele. Il poveretto dorme pure meno di Jessica Jones, di più non gli si può chiedere. :P
Helden Henson, Charlie Cox |
La resurrezione di Nobu invece non mi risolve poi il mancato conflitto interiore di Daredevil, che infatti era più che convinto di averlo ucciso. Non capisco seriamente perché si stracci le vesti e cacci di casa Elektra per la barbara uccisione del ragazzino ninja intrufolatosi in casa, quando lui in precedenza aveva arso il capo della Yaminote, che però si spacciava come boss della Yakuza. Visto il finale, sono proprio curioso di scoprire come svilupperanno d'ora in avanti tale organizzazione: ancora moltissimi gli interrogativi irrisolti al suo riguardo, uno fra tutti il buco profondo 40 piani.. Si palesa infine l'imbecillità di Matt e Stick, che seppelliscono Black Sky senza proprio immaginare che quel sarcofago e quelle vittime sacrificali servissero per un rito di resurrezione. L'unico movente che gli posso concedere per una terza stagione è che i due intendano sfruttare gli adepti della Mano per riportarla in vita.
Elodie Yung |
In sintesi: avrei apprezzato tanto un collegamento con Jessica Jones, meglio ancora se con la presenza di personaggi dotati; ho notato con piacere una cura più spiccata per i combattimenti e per il singolo episodio, che quasi sempre cumula con un colpo di scena finale.
Ora invece, come mio solito, una collezione delle perplessità raccolte durante la visione:
- davvero in una città segnata da un'afa prolungata, l'unico elemento che avvalora questa condizione sono dei ventilatori nell'ufficio? Per dire, io con 38° mi chiederei in casa e certo non uscirei in giacca e cravatta senza manco sudare..
- davvero Daredevil riesce a tornare a casa in costume, in pieno giorno e pure zoppicando?
- davvero un vecchietto sale sul tetto sentendo una discussione accesa e si placa bevendosi la balla del reduce che si fuma una sigaretta?
- davvero il criminale nella foga della rissa in ospedale non tira una cartella a Foggy? Era veramente supponente..
- davvero una banda di biker spacciatori non ha armi migliori per affrontare il suo acerrimo nemico, se non qualche mazza e alcune spranghe?
- davvero i ninja della Mano riescono a celare il battito del cuore, ma non il respiro? Semmai il contrario, scusate. Forse devo pensare che siano sotto l'effetto di qualche magia? O forse che in realtà siano zombies e che quindi per loro non valga la scienza tradizionale?
Deborah Ann Woll |
P.S.: vi consiglio la visione muniti di cuffie, in una serie che tratta di cecità dovreste tenere in gran considerazione l'aspetto uditivo.
Consigliatissimo a chi brama ulteriori sviluppi nelle vicende del Diavolo di Hell's Kitchen; sconsigliato ai pochi che possono aver trovato noiosa la precedente stagione.
Giudizio complessivo: 8.3
Buona visione e alla prossima,
Bikefriendly
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