Trama iniziale
Amelie nasce in una famiglia molto particolare, tanto che il padre, per errore, le diagnostica un problema di cuore, impedendole così di
frequentare la scuola. Cresce dunque lontano dalla compagnia dei suoi coetanei grazie alla madre insegnante, che però muore tragicamente quando lei era ancora piccola. Entrata nel mondo reale infatti trova enorme difficoltà ad esprimere affetto verso gli altri, ma tuttavia trova la sua ragione di vita nell'aiutare il prossimo. Fortunatamente uno di questi scoprirà di condividere lei con lei più aspetti di chiunque altro..
Recensione critica
Dopo aver visto una storia strappalacrime come Una Lunga Domenica Di Passioni, dallo stesso regista mi aspettavo una pellicola quasi alla pari. E invece non è riuscita ad appassionarmi così tanto come la precedente, semplicemente perché manca una storia in cui immedesimarti. Capiterà infatti di non condividere appieno il punto di vista di Amelie talmente tante volte da risultarti addirittura antipatica, seppur dolcissima. Le gag e le risate sono assicurate, soprattutto grazie a una ben curata caratterizzazione dei personaggi: la trovata del nano da giardino merita una menzione particolare. Apprezzabile anche il gusto francese con cui si infarcisce tutto il film.
Consigliatissimo agli amanti delle storie mielose; sconsigliato a chi di storie d'amore, tanto più fantasiose, non ne vuole sapere.
Giudizio complessivo: 8.1
Buona visione e alla prossima,
Bikefriendly
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