Regia: Adam Gierasch
Un esordio non male per questo regista (tale Adam Gierasch) che, pur non offrendo nulla di nuovo al panorama horror, riesce a proporre un film sì prevedibilissimo ma
nel complesso sufficiente, che avrebbe potuto anche essere buono se non vi fossero presenti eccessive situazioni grottesche al limite del credibile.
Buona la componente splatterosa, anche se a volte si ha l’impressione che si giochi troppo su questa a dispetto della credibilità degli eventi; certo in molte occasioni ciò può anche essere considerato un punto di forza, a patto però di ammettere la volontà di sputtanarsi sin dalle prime battute (in puro stile Noburu Iguchi per fare un esempio) e qui ciò non è accaduto.
Apprezzabile il riciclo di un invecchiato Robert Patrick che, nelle vesti del pazzo dottore, mantiene l'invincibilità del miglior T-1000, facendo pure una discreta figura.
Ottima la presenza musicale dei Clutch nella parte iniziale, deludente invece il finale.
Rimandato a settembre, ma se studia passerà tranquillamente.
Giudizio complessivo: 5.5
Buona visione e alla prossima,
Luca Rait
Buona visione e alla prossima,
Luca Rait
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