Regia: Brian Hooks, Deon Taylor
Filmaccio da dimenticare in fretta, che strizza l’occhio ai capostipiti del genere slasher, ma che non si avvicina minimamente neppure al peggiore di questi.
E dire che si presenta pure abbastanza bene con lo scherzo finito male, buon presupposto per una vicenda potenzialmente interessante.
Compare anche il mitico Rutger Hauer, decisamente appesantito e, a conti fatti, piuttosto inutile; peccato si sia fatto trascinare in questa parte che non gli rende per nulla la giustizia che si è meritato in tutti i suoi anni di onorata carriera.
Il film si trascina poi stancamente per più di 40 minuti dove non accade praticamente nulla (una costante ahimè presente in molti film visti recentemente), fino a che la testa mozzata della rincoglionita di turno dà il via alle danze. Bella in particolare la scena nella piscina, dove si capisce chiaramente la disapprovazione del killer verso le persone con la testa sul collo.
La solita coglionaggine degli sfigati di turno, un assassino goffo ed impacciato e uno sviluppo della vicenda poco credibile e forzato danno tuttavia la mazzata definitiva a questo 7eventy 5ive.
Il finale prova a risollevare la faccenda, ma senza riuscirci.
Insufficiente.
Giudizio complessivo: 3
Buona visione e alla prossima,
Luca Rait
Buona visione e alla prossima,
Luca Rait
Trailer