di Diego De Silva
Un racconto, più che un romanzo, che parla di solitudini, di sogni e desideri. Un uomo e una donna, che non si conoscono ma che sono idealmente fatti l’uno per l’altra, visti attraverso le loro relazioni e il loro modo di affrontare la vita.
Un racconto in cui è facile ritrovarsi, scritto con estrema delicatezza, che fa riflettere sui rapporti umani e che fa immedesimare.
Non ho apprezzato il fatto che i personaggi vengano descritti solo superficialmente, e che la loro grande ideale affinità sia poco sviluppata: l’unico aspetto che emerge chiaramente è il locale che entrambi frequentano, il poster che entrambi osservano, mentre qualche ulteriore elemento di contatto avrebbe secondo me impreziosito il racconto.
Non ho apprezzato il fatto che i personaggi vengano descritti solo superficialmente, e che la loro grande ideale affinità sia poco sviluppata: l’unico aspetto che emerge chiaramente è il locale che entrambi frequentano, il poster che entrambi osservano, mentre qualche ulteriore elemento di contatto avrebbe secondo me impreziosito il racconto.
Questa mancanza mi ha trasmesso un senso di incompletezza del racconto, tuttavia compensato dalla bella scrittura con cui si esprimono queste poche pagine.
Simona Olivieri
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