Beh alla fine queste tamarrate trattanti temi così originali e mai visti sullo schermo mi incuriosiscono sempre, anche se purtroppo non rendono ogni volta giustizia agli Zombi Romeriani.
In questo caso, oltre a dosi massicce di splatter, in alcuni casi volutamente esagerato fino al limite del ridicolo (e quindi apprezzato),
Un film tamarrissimo da vedere insieme agli amici cazzari e a qualche litro di birra. Il divertimento è pressoché assicurato, grazie ad una incredibile serie di personaggi e a scene davvero insuperabili. Indimenticabili invece le figure del Nano lancia piatti (ma dico io, come può venirti in mente una roba del genere???) e ovviamente quella del Generale, la cui immagine
Dopo aver ospitato un feroce delitto, una casa viene infestata dalle sue vittime: un bambino e la madre. Chiunque avrà la sfortuna di entrarvi o di esservi attratto al
La struttura è divisa in 3 episodi + 1 bonus, a seconda delle diverse versioni si ha nel montaggio ufficiale una divisione di quello bonus e di quello con Bruce Willis all'inizio e alla fine, con gli altri due in mezzo; oppure, come sfortunatamente ho
...secondo Voi, nostri affezionatissimi, un film intitolato Asteroid Vs Earthda CHI poteva essere pensato, nonché prodotto e messo in circolazione? Ma dall'Asylum, ovviamente!!!
Trama iniziale Come viene giustamente sottolineato nello stesso film, vengono narrate le vicende di una geisha e non di un'imperatrice o di una principessa, quindi non
Ringo vive a Tokyo da tanti anni, dopo essersi allontanata dal paese natio appena quindicenne afflitta e avvilita per la profonda incompatibilità con la madre. Lavora in un ristorante turco e vive con il suo fidanzato fino al giorno in cui, tornando a casa dal lavoro, scopre di aver perso tutto:
Trama iniziale La trama potrebbe essere sintetizzata da quattro parole: epidemia mondiale diagorafobia. Non sapete cos'è? Siete in buona compagnia! A quanto pare non
Questo prima opera di Darcie Chan, che ho poi saputo ha avuto la sua consacrazione prima nel passaparola tramite internet e poi attraverso la pubblicazione cartacea, mi ha a dir poco entusiasmata. Ha ritmo e uno stile dettagliato, ma scorrevole, in cui passato e presente si alternano un capitolo dopo l’altro, creando interesse e attaccamento ai suoi bellissimi personaggi, così ben caratterizzati che ti sembra di vederli e conoscerli.
Un racconto, più che un romanzo, che parla di solitudini, di sogni e desideri. Un uomo e una donna, che non si conoscono ma che sono idealmente fatti l’uno per l’altra, visti attraverso le loro relazioni e il loro modo di affrontare la vita.
Ho conosciuto Sara Rattaro con il suo primo romanzo, Sulla Sedia Sbagliata, dove si intravedeva chiaramente il suo stile coinvolgente, a me molto congeniale, tuttavia ancora non espresso a pieno. Mi ha appassionata con Un Uso Qualunque Di Te,
Ambientazione: una cena, due coppie, argomenti banali e generici per intrattenersi, fino alla definizione della reale situazione che li ha portati a incontrarsi, che si palesa pagina dopo pagina:
La prima parte di questo libro mi è risultata particolarmente pesante, tanto da indurmi a pensare più volte di abbandonarne la lettura... Invece ho resistito,
Mentre il primo romanzo di D'Avenia (Bianca Come Il Latte, Rossa Come Il Sangue) mi era sembrato in buona sostanza una clamorosa bimbominkiata, questo suo secondo lavoro, più maturo e strutturato, mi ha appassionata non poco e mi sento pertanto di consigliarlo.
Cannibal Holocaust è fuor di dubbio un film violento, a tratti indisponente e decisamente fuori dagli schemi, assolutamente destinato a dividere l'opinione pubblica e infallibile magnete per attirare le critiche di chi si è pentito di aver dato
Trama iniziale Viene qui raccontata la storia (o meglio l'autobiografia) di Heinrich Harrer, intrepido quanto presuntuoso scalatore austriaco che durante la WWII partecipò a una
Già dai titoli di testa, dove vengono citati in sequenza Ennio Morricone e Aristide Massaccesi (meglio conosciuto come Joe D’Amato per i più distratti), si intuisce che qui non si scherza; certo è che a conti fatti non ci si aspetta di trovarsi davanti a un super
Dopo aver citato nella recensione di A L’Interieur il film Martyrs il commento è d’obbligo e il sentimento che rimane nei suoi confronti anche parecchio tempo dopo la visione (almeno nel mio caso) è una leggera delusione.
Il genere horror splatter estremo ha vissuto nel 2000 un buon livello produttivo grazie a diverse produzioni francofone (mi vengono in mente pellicole tipo Martyrs, Frontiers – Ai Confini Dell’Inferno, Calvaire ed altre ancora…), tra le quali si inserisce di diritto questo A L’Interieur.
Trama iniziale Un ragazzo gravemente malato costringe suo malgrado la famiglia a trasferirsi in una nuova casa più agevole per raggiungere l'ospedale dove è
Trama iniziale Siamo in banca: cosa potrebbe mai succedere, una rapina? Macchè, due in contemporanea! I due gruppi di rapinatori si fronteggeranno o si alleeranno? Intanto
Requiem For a Dream, il capolavoro di Darren Aronofsky, un film che ti appassiona, ti distrugge psicologicamente, ti appassiona nuovamente, ti intriga e ti fa incazzare, così durante tutta la sua durata, in un vortice di emozioni che non te le scordi facilmente e che ti accompagnano anche per molto tempo dopo la visione.
Trama iniziale Nelle campagne inglesi degli anni '30, il ricchissimo Sir William (Silente!) invita per il fine settimana tutta una serie di conoscenti per una