Regia: Russell Crowe
Trama iniziale
Un rabdomante australiano (Russell Crowe), padre di tre figli andati a combattere nella Prima Guerra Mondiale, dopo la morte della moglie, decide di tener
fede alla sua promessa di permettere il ritorno a casa i suoi figli, vivi o morti che siano. Inizia così il suo viaggio in Turchia, dove non mancheranno certo le difficoltà..
Recensione no-spoiler
Esordio alla regia per Russell Crowe (doppio ruolo, anche protagonista!): il risultato è un film dignitoso, con una storia un po' fuori dagli schemi, ma che in alcune parti pecca di semplicità. La narrazione infatti sembra quella di una storia per fanciulli, con l'eroe, gli aiutanti e tutto il resto, quindi assolutamente non in linea con il tema che invece è necessariamente per un pubblico maturo. Il fil-rouge del film non poteva che essere il rapporto padre-figlio, che ricorrerà anche in maniera indiretta.
Consigliato a tutti gli amanti dei film struggenti con ambientazione post-bellica; sconsigliato a chi cerca un film tutto pugni e conflitti a fuoco.
Giudizio complessivo: 7.1
Buona visione e alla prossima,