Regia: Michael Hurst
Ok ammetto che quando all’inizio compare il faccione di Capitan Spaulding già il film fa prendere bene e anche i pregevoli titoli di testa lasciano ben sperare in una discreta tamarrata zombica spassosa e divertente.
Quando poi la tizia (tale Emmanuelle Vaugier, cercate google immagini se non la conoscete e volete farvi del male) svela la sua vera occupazione (''Io uccido zombies'') scatta l’innamoramento immediato che prosegue con la carrellata di fighe nello spogliatoio, che quasi per un attimo ti invoglia ad arruolarti nell’esercito subito il mattino dopo.
Le premesse quindi erano assai buone e invece poi inizia ad andare tutto a rotoli, il film si prende troppo sul serio, mischiandosi con svariate scene ridicole e prive di senso (vedi selfie con gli zombies).
Il trucco non è poi così male, così come qualche scena e alcuni effettacci splatter, ma il come sti due riescano sempre a sopravvivere in condizioni impossibili è davvero inaccettabile, soprattutto dopo che tutti gli altri erano caduti per molto meno.
Un finale insulso lo allontana ulteriormente dalla sufficienza.
Ah per la cronaca sarebbe il seguito di House Of The Dead dell’Uwe Boll sbagliato (quello di Alone In The Dark e non quello brillante di Rampage e Stoic), per cui se vi venisse la strana voglia di vedere il primo capitolo fatevela passare subito perché questo in confronto è un masterpiece.
Giudizio complessivo: 5
Buona visione e alla prossima,
Luca Rait