Regia: Don Hall, Chris Williams
Un precocissimo ragazzino di nome Hiro trascorre le sue giornate non pensando ad altro che al suo robot, con cui si diverte a vincere lotte clandestine. Già qui cade il solito clichè disneyano del protagonista impacciato e inconcludente. Tutto sembra filare liscio,
almeno finché il fratello nerd non lo spinge a convogliare il suo talento in un qualcosa di positivo: riesce a così a inventarsi una colonia di mini-bot che vanno a comporre fisicamente tutto ciò che puoi immaginare, una sorta di potere alla Lanterna Verde (sic!).. Sfiga vuole che il fratello muoia in un incidente , lasciando in eredità proprio un robot-infermiere a cui stava lavorando. Hiro troverà così un amico/fratello con cui risollevarsi dalla tragedia e indagare sul fattaccio.
Recensione no-spoiler
Del film conservo un giudizio positivo, ma non come mi sarei aspettato: riconoscendo alla Disney di aver innovato, creando un miscuglio tra i grandi classici e i grandi incassi della Marvel :) , dal mio punto di vista è uscito però un film né carne né pesce: non c'è la storia strappalacrime (in certi punti avrei tirato un cazzotto al protagonista); invece l'azione c'è, ma non mi ha convinto del tutto, per via del villain di poco spessore (sono esigente, lo so) :P .. Infine Oscar come miglior film d'animazione 2015, non meritato in confronto a Dragon Trainer 2.
Consigliato a chi vuol tornare a giocare come un bambino per 90min; sconsigliato ma non troppo agli amanti delle storie più tradizionali.
Giudizio complessivo: 7.1
Buona visione e alla prossima,
Bikefriendly
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