Regia: Thunder Levin
Ecco l'ennesimo pacco della Asylum!!
Trama iniziale
Con la Terra invasa dagli alieni, gli umani sono costretti alla diaspora tramite astronavi che li sparpaglieranno a piccoli gruppi nello spazio, alla ricerca di posti adatti a proseguire la loro vita. Ma qualcosa durante il viaggio di una delle astronavi
va storto e i nostri eroi (si fa per dire) si troveranno naufraghi su un pianeta ostile, anziché arrivare alla terra promessa...
Ed iniziamo subito, dopo questo breve sunto della trama che - udite udite! - alla fine rivela anche un clamoroso colpo di scena, a far luce su questo buco nero di pellicola.
L'attore principale ed eroe del film, espressivo come un totano, è praticamente il sosia (o il fratello?) di Peter North, noto pornodivo, che (nonostante il suo volto non sia sempre in primo piano) sarebbe stato sicuramente capace di recitare meglio.
Comunque il premio alla miglior recitazione va senza fallo (ehm...) alla "donna dipinta": le espressioni sul suo volto hanno un che... un che... di nulla! non c'entrano proprio un cazzo! Che si girino scene di tensione, di lotta, drammatiche, d'amore, niente: siamo di fronte al nulla assoluto. La mimica corporea poi è quella tipicamente femminile di quando scappa la pipì chepropriounanoncelafapiù. La protagonista è comunque in buona compagnia: fra tutti, in certe recite di terza elementare si vede più talento e spontaneità.
Gli attori sono comunque favoriti dalla solita regia improponibile: i soliti effetti degni della peggior stirpe di effetti peggiori (frase volutamente complicata) ci allietano per diverse sequenze ricordandoci che sarebbe meglio per la nostra sanità mentale interrompere la visione del film(?)... ma, intrepidi, non cediamo e finalmente la nostra fatica viene ricompensata!!
Ecco alcune classiche scene della Asylum:
- i nostri eroi si battono in mezzo alla giungla (o forse un orto botanico) con alcuni alieni mimetizzati alla Predator; essendo senza munizioni si arrangiano costruendosi degli archi e frecce con legno e liane; il risultato va bene forse per un bambino di 8 anni che gioca con gli amichetti agli indiani e ai cowboy, ma dubitiamo che le frecce, bastoncini di legno curvi e perlopiù senza punta, riescano a percorrere qualche metro in aria e ancora di più a danneggiare qualcuno, a meno che non gliele ficchino a mano in un occhio, ma lanciarle da un arco... neanche a parlarne.
- altro spettacolare momento di tensione: durante la fuga, il nostro piccolo commando sotto attacco trova una fossa comune in cui sono gettati cadaveri di loro compagni; tale fossa ha bordi lievemente in pendenza e lunghi non più di un metro e mezzo. Proprio qui i nostri sono costretti a gettarsi a terra sotto il fuoco nemico, e proprio qui viene girata la classica scena da film di azione della "scampata caduta nel baratro"... ovvero il rompicoglioni del gruppo mette un piede in fallo e sta per scivolare verso il fondo della fossa; il compagno velocemente lo acchiappa e lo ritira su, con scambio di sguardi tipo "sei un rompicoglioni, ma una vita umana è sempre una vita umana e io sono troppo eroico" e "grazie per avermi salvato la vita anche se sono il rompicoglioni del gruppo, c'è mancato poco!"; scena epica in Cliffhanger, ma visto che qui la fossa è meno ripida di un sentiero per bambini del CAI (Club Alpino Italiano), sfocia inevitabilmente nel ridicolo.
- per non parlare di quando il protagonista (il sosia di Peter), sempre per sfuggire agli alieni, si mimetizza nella giungla strappando tre (TRE!!!) foglie, grandi ma pur sempre tre, si butta a terra e se le mette addosso, coprendo al massimo e anche malamente circa il 10% del suo corpo. Avrebbe ottenuto lo stesso risultato e fatto molto prima se si fosse messo le mani sugli occhi.
Che dire, siamo alle solite...la natura si ostina a non voler punire questi scellerati della Asylum scatenandosi su di loro. Non perdete tempo, meglio restare intrappolati in una tagliola per orsi il giorno di Pasquetta!
P.S.: per altre recensioni di questo tipo consultate la sezione appositamente creata
ZandZ | Recensissimo
ZandZ raccoglie il peggio del peggio: film che mai avrebbero dovuto essere concepiti né tantomeno pubblicati. Si meritano d'ufficio un -1, che per chi ne capisce di informatica significa 'ERRORE'.
Giudizio complessivo: -1
Buona visione e alla prossima,
Recensissimo
TROiler
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