Regia: Peter Howitt
Trama iniziale
Un giovane avvocato (che non perde mai una causa) esce per festeggiare con gli amici, facendosi qualche drink di troppo nella strada del ritorno investe un passante, impaurito dagli effetti che potrebbe avere questo incidente sul suo futuro, non soccorre la vittima portandola all'ospedale, ma chiama un ambulanza da un telefono pubblico e fugge via.
L'indomani scopre che la sua vittima è stata caricata su un furgone per essere trasportata all'ospedale, ma il soccorritore essendo stato fermato nel tragitto dalla polizia ora verrà imputato per omicidio colposo. La vittima intanto muore. L'avvocato decide di proporsi come accusa per fare scagionare l'innocente, ma tutto si complica...
Recensione critica
Ottimo film, ottimo Thirller, se non si guarda il trailer prima (praticamente svelano tutto).
Mi devo un po' abituare al viso di Dominic Cooper (il giovane avvocato) solo nel 2014 (quindi in 3 mesi a questo momento) ha girato 3 film; già presente in Marylin e in Capitan America, la giovane star ottiene un posto da protagonista in questa pellicola accanto a Samuel L. Jackson e direi che se lo merita anche, è perfetto nel suo ruolo. Il regista è lo stesso del bellissimo Sliding Doors.
Di contorno figurano:
- Erin Karpluk come Rachel Brockden
- Gloria Reuben come Detective Blake Kanon
- Ryan Robbins come Jimmy Logan