Regia: Oren Peli
Dopo essersi sorbiti ovunque il trailer per un buon mese intero, nell'intervallo delle partite, tra una partita e l'altra, tra un calcio d'angolo e un altro, prima e dopo il video brutal metal della settimana e perfino tra le scene 2 e 3 di un film porno, finalmente arriva nelle sale 'Il film che ha terrorizzato l'America'.
Ed è qui che l'errore commesso da molti si è materializzato immediatamente; andare a vedere film del genere al cinema fa perdere infatti alla pellicola gran parte del suo fascino (ammesso che ne abbia). Basti soltanto pensare alla schiera di bambini inutili che commentano svogliati e spavaldamente coraggiosi ad alta voce, ma che se un giorno si ritroveranno mai di fronte a film come il coreano Two Sisters, finirebbero dopo pochi istanti aggrappati al vestito della mamma piangendo terrorizzati.
Per cui il consiglio è quello di munirsi di film in lingua originale, cuffie, moretti da 66 e di rinchiudersi nella propria stanza, da soli e al buio e il risultato sarà sicuramente migliore e, nello specifico, una via di mezzo tra il capolavoro cinematografico suggerito dall'imponente campagna pubblicitaria e la cagata imbarazzante suggerita da ancora più imbarazzanti personaggi, che si divertono a fare i grossi e ad andare volutamente controcorrente.
Il film alla fine è decisamente guardabile e chi l'ha girato ovviamente non pensava certo di produrre un capolavoro (anche perché se il set è casa tua e per gli attori te la cavi con poco più di 1000 dollari non puoi chiaramente ambire a 11 oscar).
I due ragazzi poi non se la cavano male e, per tutta quest'ora e mezza abbondante, si avverte una discreta tensione, fino a che non si giunge al controverso epilogo...lascio a voi giudicare quale dei 3 finali proposti sia quello di maggior gradimento.
Sull'onda del successo, verranno girati altri episodi (direi almeno 3 fino ad ora) che però, mancando dell'originalità di questo primo capitolo, non saranno alla sua altezza (pur non essendo comunque vaccate colossali).
Giudizio complessivo: 7
Buona visione e alla prossima,
Luca Rait
Trailer
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