Hunger Games: La Ragazza Di Fuoco


Regia: Francis Lawrence
Romanzo: Suzanne Collins


La pellicola è il sequel del film Hunger Games, trasposizione cinematografica della trilogia di Suzanne Collins, che culminerà in un finale spezzato a metà, Hunger Games: Il Canto Della Rivolta - Parte 1 e Hunger Games: Il Canto della Rivolta - Parte 2.


>> Trama 
In un futuro apocalittico, per sedare e scoraggiare le ribellioni del popolo, i governanti hanno inventato dei giochi molto cruenti, trasmessi stile reality in TV, a cui devono partecipare un ragazzo e una ragazza di ognuno dei 12 distretti in cui la nazione è divisa, estratti a sorte (ma si accettano anche volontari). Il gioco consiste nell'eliminazione di tutti i concorrenti e termina quando ne rimane uno solo in vita. Questo ormai si ripete da 75 anni, fino a che non arrivano Katniss e Peeta a stravolgere le regole.

Tutto questo accade nel primo film.

Nel secondo il governante (Donald Sutherland) capisce che la trasgressione alla regola e il forte carisma di Katniss risvegliano nella popolazione sentimenti di speranza e libertà, rischiando quindi di innescare rivolte e ribellioni.

Proprio per impedire questo la popolazione viene bombardata mediaticamente con l'annuncio dell'imminente matrimonio di Katniss e Peeta, mentre in parallelo l'esercito provvede ad incutere il terrore nelle persone, con rastrellamenti, pubbliche fustigazioni, coprifuoco, per mostrare a tutti che anche Katniss fa parte del sistema e per associare la sua immagine ai metodi duri e repressivi del regime.

Ma il piano non funziona: nonostante la politica del terrore e la situazione di povertà di molti distretti i dissidenti crescono, quindi la soluzione è quella di eliminare la coppia, facendola partecipare ad una nuova edizione del gioco, indetta per festeggiarne i 75 anni, in cui i partecipanti vengono estratti a sorte tra i sopravvissuti delle precedenti edizioni. 
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Il regista Francis Lawrence (Io sono leggenda) ha fatto un ottimo lavoro, le scene sono impeccabili, i personaggi ben delineati e tutto fila liscio senza intralci.

Notevole anche la recitazione degli attori, tutti con curricula eccellenti: Jennifer Lawerence (American Hustle), Josh Hucthcerson (Red Dawn, Benvenuti A Zombieland), Elizabeth Banks (Roles Modes), Liam Hemsworth (Il potere dei soldi), Woody Harrelson (Rampart), il grande Philip Seynour Hoffman.

Che altro dire? Non avendo letto i romanzi non possiamo fare paragoni, e non avendo visto il primo film ci siamo avvicinati un po' scettici e senza troppe aspettative ad un'opera che invece ci ha lasciato una buona impressione. 

Certo, l'idea di fondo (regime totalitario in cui il popolo viene rincretinito dai media fino a tollerare spettacoli aberranti) non è originalissima, ma l'ambientazione e la trama sono comunque ben sviluppate. 

L'atmosfera opprimente, cupa e senza speranza (stile 1984) in cui vive la popolazione non è, come potrebbe sembrare a prima vista, in contrasto con l'ambiente patinato e assurdo dei pochi fortunati che vivono nel mondo della TV: qui tutti sono completamente immersi nella disperazione, gli errori si pagano molto spesso con la vita, e anche i sorrisi sono solo di facciata; ovunque aleggia un senso di decadenza, nervosismo e paura.

Piace anche l'idea dell'eroina all'inizio inconsapevole del suo ruolo, e ci si immedesima dapprima nel senso di disagio di chi vorrebbe essere solo lasciato alla propria vita, mentre invece viene costretto a partecipare al tour dei vincitori, baraccone mediatico che nelle varie tappe live si scontra duramente con la realtà tutt'altro che facile della vita nei distretti, e poi, al progredire della storia, nella disperazione all'annuncio della nuova edizione del gioco. Si assiste nel contempo alla maturazione della protagonista, che nel finale del film sembra forse pronta per un ruolo decisivo in una futura rivolta...


Consigliatissimo!!!


Trailer


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