Regia: Jeff Wadlow
Per il sequel di Kick Ass, anzichè Matthew Vaughn allo sgabello del regista siede Jeff Wadlow, con ottimi risultati direi.
Kick Ass, per chi non lo sapesse, nasce dal fumetto di Mark Miller e John Romita e narra delle avventure di alcuni adolescenti che giocano a fare i supereroi. Nel primo film in veste del padre di una delle protagoniste ritroviamo addirittura Nicolas Cage e fra i produttori del film Brad Pitt.
La storia prosegue in Kick Ass 2 dove Hit Girl, interpretata dalla giovanissima Cloe Grace Moretz, dopo la morte del padre, va a vivere dal miglior amico del genitore e che tenta in tutte le maniere di farle vivere una vita normale, facendole cioè recuperare l'infanzia perduta in allenamenti per combattere il crimine. La ragazzina di nascosto dà lezioni di autodifesa a Dave Lizewsky, interpretato da Aaron Johnson, ovvero Kick Ass. Nonostante gli sforzi il genitore adottivo si renderà conto che non potrà fare nulla per cambiare la natura dell'adolescente e dei suoi amici.
Essere o non essere (un supereroe), questo è il dilemma.
Tutto il film si basa su questa titubanza dei protagonisti. Anche nel mondo reale ci sarebbe bisogno di supereroi - questo è innegabile - dato il surplus di super cattivi. Nel mondo immaginario di Kick Ass le persone comuni si travestono per portare un po' di giustizia nelle strade e nei quartieri dove vivono, rischiando la loro vita e quella dei loro cari.
Il film lascia molto da riflettere su quanto sia profonda ed importante una decisione del genere; nonostante a volte possano sembrare ridicoli, alla fine non si può non dare atto che queste persone comuni, che indossano le calzamaglie attillate nel loro tempo libero per ripulire le strade dalla feccia, non siano altro che degli eroi (non super), che vanno rispettati perché credono ancora nel trionfo del bene sul male. Ottima la regia, così come le tempistiche delle azioni e lo sviluppo del film.
Entra in scena un nuovo super personaggio: il Colonnello Stelle e Strisce, interpretato dal grande e mitico Jim Carrey, che prenderà il posto di Guida spirituale del gruppo.
Divertente il fatto che nel film si usino gli attuali mezzi di comunicazione, come Twitter e Facebook, per scambiare minacce fra eroi e cattivi.
Da vedere assolutamente, per chi non lo avesse ancora fatto consiglio la visione del primo film.
Recensissimo
Trailer
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